Perché questo articolo potrebbe interessarti? La Germania è alle prese con un’inaspettata crisi economica. Berlino deve fare i conti con un buco nelle casse pubbliche dal valore di 60 miliardi di euro. Gran parte dell’agenda economica del governo Scholz è a rischio. Roma osserva interessata, visto che quello tedesco è il primo mercato di destinazione dell’export dell’Italia.
C’era una volta la Germania dell’austerità, del rigore economico, dei conti in ordine. La fu “locomotiva d’Europa”, modello per chiunque aspirasse alla leadership dell’Ue, rischia oggi di essersi trasformata in un treno a carbone inquinante e pieno di guasti.
Tutto è iniziato il mese scorso, quando la Corte costituzionale tedesca ha dichiarato incostituzionale il trasferimento nel Fondo per il clima e la trasformazione (Ktf) di 60 miliardi di euro. Soldi che erano stati stanziati dall’esecutivo guidato da Olaf Scholz contro la crisi del Covid-19 e non utilizzati.
La Germania ha in sostanza cercato di aggirare le stesse restrizioni sul deficit da lei imposte al resto d’Europa. Quelle, per intenderci, che avevano fin qui concesso agli altri governi limitata libertà di spesa. Berlino è così finito in un vero e proprio incubo.
Quanto rischiano i suoi partner economici? “La crisi tedesca riguarda una questione interna alla Germania ma si riflette anche verso l’esterno. Non solo sul ruolo del Paese nell’Unione europea, ma anche sulle relazioni unilaterali tra…
Author: Federico Giuliani
Data : 2023-12-11 06:04:49
Dominio: www.true-news.it
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