AGI – La cancelleria tedesca è intenzionata a varare un’ulteriore proroga del lockdown attualmente in vigore in Germania. È quanto emerge da una bozza del documento che sarà discusso domani al vertice tra Angela Merkel e i governatori dei Laender anticipata dall’Afp. Il documento prevede il mantenimento delle misure di confinamento almeno fino ad aprile inoltrato, ma ad ora non è contenuta alcuna data per la conclusione delle restrizioni.
Allo stesso tempo, non sono previste riaperture, mentre si fa esplicito riferimento “allo sviluppo nuovamente molto forte delle infezioni” all’interno del quale si registra “una dinamica esponenziale”.
Tuttavia, ai Laender e ai distretti potrà essere permesso “di iniziare progetti modello a termine nei quali si possano riaprire singoli ambiti della vita pubblica in presenza di severe misure di protezione”. Nel testo si evoca anche la possibilità di permettere ai cittadini di fare delle vacanze “con pochi contatti” nei propri Laender.
Non si ferma intanto il crollo della Cdu/Csu di Angela Merkel nei sondaggi nazionali: stando al “Sonntagstrend” realizzato dall’istituto Kantar per conto della Bild, l’unione tra cristiano-democratici e cristiano-sociali bavaresi ha lasciato sul terreno 4 punti rispetto alla settimana scorsa, crollando al 27% dei consensi.
Per avere la misura del fenomeno in corso: a gennaio Cdu/Csu vantavano ancora il 36%, a maggio dell’anno scorso in alcuni rilevamenti avevano raggiunto addirittura il 40%.
A pesare sul consenso verso i due partiti conservatori al governo, lo scandalo intorno alla compravendita delle mascherine anti-Covid in cui sono coinvolti alcuni parlamentari, nonché le polemiche sui ritardi nella campagna vaccinale. Tra l’altro, la Cdu ha registrato risultati storicamente bassi nelle elezioni in Renania Palatinato e nel Baden Wuerttemberg del 14 marzo.
A guadagnarci maggiormente, secondo il sondaggio Kantar, sono stati i Verdi, cresciuti rispetto alla settimana scorsa di ben 3 punti al 22% dei consensi, fortificando cosi’ la propria posizione di seconda forza politica del Paese. In aumento di un punto la Spd, che tocca per la prima volta da tempo il 17%.
Anche i liberali dell’Fpd vedono accrescere i propri consensi, guadagnando 2 punti fino a toccare il 10%, laddove segna un calo di 1 punto l’Afd, il partito dell’ultradestra, anch’esso al 10%. È invece ferma la Linke, la formazione della sinistra, all’8%. Come sottolinea lo Spiegel, con questi numeri per la prima volta risulterebbe possibile anche una coalizione di governo che escluderebbe la Cdu/Csu, ossia una maggioranza ‘semaforo’, formata da Verdi, Spd ed Fpd.
A detta degli analisti di Kantar, il calo dei partiti dell’unione cristiano-democratica potrebbe continuare: “Il fondo ancora non è stato raggiunto”.
(Articolo aggiornato alle ore 14,00)