Riconosciuto il vizio parziale di mente per la 41enne indiana che nel maggio dello scorso anno si era resa protagonista di un folle gesto a Macerata.
Condannata a 6 anni di reclusione per aver gettato la propria figlia dal balcone. Questa la sentenza nei confronti di una 41enne indiana che doveva rispondere per il tentato omicidio avvenuto il primo maggio dell’anno scorso a Macerata.
La piccola, che all’epoca dei fatti aveva 3 anni, fortunatamente non ha avuto conseguenze permanenti dopo il tragico e insano gesto compiuto dalla madre. Nei confronti di quest’ultima è stato riconosciuto un vizio parziale di mente a seguito di una perizia psichiatrica.
La bimba era stata buttata giù dal terrazzo di un appartamento al terzo piano di una palazzina all’angolo tra via Foscolo e via Dante, nel capoluogo. La madre, che era in abitazione con la famiglia, aveva preso un coltello dalla cucina e aveva ferito la figlia piccola al collo, poi l’aveva lasciata cadere dalla finestra, a una decina di metri di altezza, a quel punto aveva minacciato di buttarsi anche lei.
La bimba era stata soccorsa e portata d’urgenza in ospedale dove, nonostante le numerose fratture, si è piano piano ripresa. Ora sta bene e vive in città con il padre, sotto il controllo anche dei servizi sociali
Il processo si è svolto con rito abbreviato. Disposta dal Tribunale una perizia psichiatrica per stabilire la condizione mentale della donna. Quest’ultima soffrirebbe di un’infermità che diminuisce la capacità di intendere e volere. È emerso la madre, a causa di traumi infantili, avrebbe covato un malessere che poi era esploso quel giorno, di fronte alla prospettiva della partenza della figlioletta con il padre per l’India.
L’accusa aveva chiesto 8 anni di carcere per la 41enne, che attualmente si trova già in carcere.
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di Biagio Chiariello
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2023-05-04 19:45:35 ,