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Data : 2022-11-27 07:29:22
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Cinque minuti concessi a ciascuno degli ospiti sul palco per affrontare un tema specifico. Le strade politiche di Matteo Renzi e Dario Nardella si sono divise da tempo, ma almeno nella tecnica l’ex delfino raccoglie l’esperienza della Leopolda. Quella del sindaco di Firenze andrà in scena stamattina, a Roma, dove ha chiamato ha raccolta «chi vuole portare idee» per il nuovo Pd. Non a caso l’iniziativa si chiama «Idea Pd. Una nuova comunità democratica». Le idee però camminano sulle gambe delle persone, così sarà interessante soprattutto vedere chi parteciperà all’iniziativa di Nardella e se ne terrà fuori, per capire che piega potrà prendere la corsa alla segreteria del Pd.
Alle 8 e 15 il sindaco sarà in piazza Duomo per la partenza della Firenze Marathon, poi via verso Roma dove l’appuntamento è alle 11 al cinema Quattro fontane, non lontano dal Quirinale, uno spazio piccolo, per circa duecento persone. Il film che sarà proiettato avrà quasi certamente un finale aperto: difficilmente oggi Nardella romperà gli indugi lanciandosi nella corsa alle primarie del 19 febbraio, ipotesi che circola da mesi tra alti e bassi, che vede per ora due contendenti principali ai blocchi di partenza, Stefano Bonaccini e la sua vice Elly Schlein. Il presidente dell’Emilia Romagna, politicamente vicino al sindaco nel segno del riformismo, non sarà alla convention. Sulla presenza della movimentista Schlein, candidata che rappresenterebbe le istanze dell’ala sinistra del partito, nelle ultime ore si sono rincorse diverse voci ma senza certezze. Di certo c’è che alla convention del sindaco si saranno alcuni fedelissimi della vice presidente emiliana, segno che il sindaco continua a guardare in più direzioni. E del resto ieri Nardella è tornato ad aprire a chi, come Schlein, può portare contributi al partito pur non essendo nel partito: «I rapporti con Bonaccini sono eccellenti, a Roma parleremo principalmente di idee — ha detto — A noi interessa dare attenzione alle persone che vengono da fuori, c’è bisogno di lanciare un Pd nuovo».
Stamane saranno certamente sul palco i sindaci di Lecce, Bologna, Napoli, Cremona e Catanzaro: nell’ordine Carlo Maria Salvemini, Matteo Lepore, Gaetano Manfredi, Gianluca Galimberti e Nicola Fiorita. Tra gli amministratori locali ci sarà anche un presidente di Regione, il pugliese Michele Emiliano, mentre per il mondo sindacale parteciperà una delegazione della Uil. Massimiliano Fuksas utilizzerà i suoi 5 minuti parlando ovviamente di architettura, Stefano Mancuso di ambiente, Leonardo Becchetti di economia, la sociolinguista Vera Gheno di comunicazione. Sarà infine messo a disposizione un metodo per raccogliere le idee dei partecipanti di cui non è previsto un intervento: un portale che rimarrà aperto anche nei giorni successivi all’appuntamento promosso dal sindaco di Firenze con l’intenzione di costruire una base programmatica più solida per la sua leadership.
La prima fase delle primarie Pd si svolgerà tutta nei circoli, dato che lo statuto modificato nel corso della segreteria di Nicola Zingaretti prevede che solo i due candidati più votati possano accedere alla fase finale della gara: un ballottaggio aperto anche ai non iscritti. Queste regole del gioco fanno sì che un eventuale appoggio di Nardella, che sia a Schlein o a Bonaccini, possa pesare molto di più in questa fase che nella seconda.
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27 novembre 2022 | 08:29
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