Mercedes-Benz Project G-Class Past II Future è il nome dell’esclusiva iniziativa che vede lo storico brand automobilistico collaborare con la prestigiosa firma di abbigliamento Moncler per la realizzazione di una serie limitata auto dal design davvero molto particolare. Nello specifico, si tratta di non di più venti esemplari della storica Classe G con tutti i dettagli iconici della gamma degli anni ’90, ma con elementi che rimandano immediatamente ai piumini del marchio franco-italiano.
Con la firma del creativo nipponico Nigo, la serie a tiratura limitatissima Mercedes-Benz Project G-Class Past II Future debutterà nell’aprile 2025 puntando su dettagli retrò ben miscelati al moderno come i sedili con tappezzeria a scacchi e la verniciatura verde-grigio. Sul retro spiccano due particolari come il logo della collaborazione sulla ruota di scorta montata assieme alla particolare tanica dorata. Il lussuoso fuoristrada lungo 4,5 e alto 2 metri nella sua versione cabriolet dalle linee squadrate si ammorbidisce, così, con la capote a mo’ di piumino Moncler, mentre il sistema audio è stato progettato dall’esperto Devon Turnbull, specializzato in installazioni che garantiscono la giusta immersività del suono. del resto, gli altoparlanti sono montati sulla tiranteria della copertura speciale e possono quindi essere rimossi come l’intero tettuccio della vettura.
L’ultima creazione di Nigo per Mercedes Benz e Moncler è apparsa in occasione della sfilata The City of Genius che si è tenuta a Shanghai lo scorso sabato. Oltre alla vettura è stata infatti anche presentata una speciale capsule collection di moda gender-neutral con giacche, felpe con cappuccio, camicie a quadri e bermuda, oltre agli immancabili piumini leggeri e giacche da campo, parka e giacche a vento con sfumatuer che vanno dal blu al nero, dal verde al bianco, con accenni arancioni. Anche la linea di abbigliamento debutterà il prossimo aprile 2025, mentre è già acquistabile l’altra collezione speciale di Moncler firmata dallo storico designer ex-Apple, Jony Ive.
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di Diego Barbera www.wired.it 2024-10-21 15:00:00 ,