BERLINO – Deludente decisione della Norvegia dopo anni di impegno e di promesse ecologiste e di un addio il più veloce possibile al petrolio. Come ha scritto il Financial Times, le maggiori organizzazioni ambientaliste internazionali hanno denunciato il governo di Oslo presso la Corte di giustizia europea, contestando la sua decisione annunciata pochi giorni fa come un fulmine a ciel sereno, di autorizzare in massa nuove perforazioni petrolifere, per l’esattezza almeno settanta, e dopo le dichiarazioni della ministra dell’Energia Tina Bru (la “futura Merkel norvegese”, ritenuta nel partito conservatore principessa ereditaria della premier Erna Solberg), dichiarazioni secondo cui per uno sviluppo economico adeguato e nel rispetto dell’ambiente il regno continuerà a lungo a puntare sul petrolio…