Gmail ha annunciato un aggiornamento che migliora il funzionamento delle sue schede riepilogative – che, come chiarisce Google, “forniscono informazioni utili su ordini e consegne nella parte superiore di un’email” – così da rendere più semplice recuperare informazioni sepolte nella vostra casella di posta. “Ricevute, fatture, conferme di viaggio, prenotazioni per la cena: dettagli importanti spesso vengono dispersi tra app e email”, chiosa Gmail annunciando l’aggiornamento che farà ordine tra i messaggi degli utenti.
Stando a quanto riferito, infatti, a breve sarà la piattaforma stessa a “colare” le email ricevute per estrapolare le informazioni utili su acquisti, viaggi, spedizioni e prenotazioni, così da metterle in evidenza sia all’interno di ogni singolo messaggio sia tra i risultati di osservazione. In questo modo i dettagli utili per tracciare un pacco in arrivo, recuperare i dettagli di pagamento di una fattura o verificare l’orario di partenza del proprio volo saranno accessibili in modo ancora più facile e intuitivo, senza che gli utenti debbano mettere in atto lunghe ricerche tra i messaggi ricevuti. Anzi, per rendere l’esperienza dell’fruitore ancora più confortevole, Gmail sta aggiungendo anche una sezione “Prossimamente” nella parte superiore della sua casella di posta, dove tutti i dettagli contenuti nei messaggi saranno visibili quando pertinenti. Per intenderci, “una volta che la data di consegna stimata di un acquisto è a due giorni di distanza, la seziona mostrerà la scheda di riepilogo dell’acquisto, permettendovi di vedere quando il tuo pacco sta arrivando”.
E tutto questo senza l’intervento di Gemini o di qualunque altro modello AI. Come annunciato dalla piattaforma, infatti, si tratta unicamente di un‘ottimizzazione della piattaforma, che dovrebbe arrivare sui dispositivi iOS e Android già a partire da questa settimana. Per il momento, però, riguarderà soltanto la categoria degli acquisti, anche se a breve interesserà anche quelle di viaggi, fatture ed eventi. In ogni caso, siamo certi che basterà a rendere la nostra esperienza su Gmail più funzionale di quanto non sia stata finora.
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di Chiara Crescenzi www.wired.it 2024-10-03 09:08:13 ,