Perché questo articolo potrebbe interessarti? Dall’atlantismo al “personalismo” nella gestione delle relazioni diplomatiche con gli altri leader. Ecco i tratti distintivi (e le tappe principali) della politica estera di Silvio Berlusconi.
Pacche sulle spalle, strette di mano e la costante sicurezza di sentirsi uno statista di caratura mondiale. Come e più degli altri colleghi. Silvio Berlusconi, quattro volte presidente del Consiglio, ha impresso il proprio marchio di fabbrica anche in politica estera. Ancorato ai pilastri dell’atlantismo e dell’europeismo, il Cav ha cercato in tutti i modi di amplificare il ruolo dell’Italia nel mondo. Ci è riuscito, almeno dal punto di vista mediatico, proponendo una ricetta che puntasse sul lato umano per coltivare le relazioni con presidenti e capi di Stato stranieri.
Nell’album dei ricordi del Cav ci sono infatti momenti epici, che non sempre hanno consentito a Roma di conseguire gli obiettivi prefissati, ma che hanno permesso a lui, il rampante leader di Forza Italia, di ottenere la prima fila dei palcoscenici mondiali.
Negli Usa, lo ricordiamo nel ranch dell’allora presidente statunitense George W. Bush con un…
Author: Federico Giuliani
Data : 2023-06-13 13:00:13
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