I dati sono alti e la variante Omicron, gi molto diffusa nel resto d’Europa, non probabilmente stimata correttamente. Pd e M5S col governo: linea dura se serve. Salvini: No a nuove restrizioni, evitare chiusure e paure
Nel governo c’ preoccupazione. Il contagio continua ad aumentare e la variante Omicron, che nel resto d’Europa dilaga, qui ancora minoritaria, forse sottostimata. Ci sono elementi di preoccupazione, non abbiamo ancora preso decisioni — assicura il ministro per la Salute, Roberto Speranza — ma ci stiamo confrontando e valuteremo le soluzioni possibili. In una fase del genere, bisogna tenere altissima l’attenzione. Tutti: le istituzioni e i cittadini con i loro comportamenti durante le feste.
Quella del ministro una chiamata a restare uniti nella lotta contro il virus. Come in tutti i passaggi difficili di questi due anni di pandemia. Pd e M5S si schierano col presidente del Consiglio, Mario Draghi, che prepara una stretta delle misure. La linea dura del governo — si espone Luigi Di Maio — serve a tutelare la salute dei cittadini e a fare ripartire l’Italia, evitando nuovi lockdown. Avanti cos. Quasi le stesse parole del segretario dem, Enrico Letta: Il governo metter in campo proposte che avranno bisogno dell’impegno di tutti per evitare nuovi lockdown. Noi ci siamo.
Parole che dovrebbero arginare le obiezioni da parte dell’opposizione
di
Giorgia Meloni:
l’ennesima giravolta del governo, non hanno una strategia. Ma anche dall’interno della maggioranza: Faremo di tutto per impedire chiusure
e paure — annuncia il segretario della Lega Matteo Salvini —. Gli italiani sono stati responsabili e pazienti.
Dall’asse pd-M5S, sull’ipotesi di richiedere il tampone per accedere ai grandi eventi, si sfila il ministro della Cultura, Dario Franceschini, che raccoglie l’appello dei gestori di cinema e teatri: Hanno applicato le regole, per entrare in sala occorre il green pass rafforzato. I rischi non sono l ma nei luoghi in cui si sta senza mascherina.
Il processo per arrivare al varo delle misure, si avvia oggi con la convocazione delle Regioni. L’orientamento dei governatori favorevole al giro di vite. Infatti da giorni prendono provvedimenti locali restrittivi, come l’imposizione di indossare mascherine all’aperto e l’annullamento delle feste in piazza. Al governo oggi chiederanno sostegno per le attivit di tracciamento e sequenziamento.
Convocando la cabina di regia gi per gioved 23, stata impressa un’accelerazione. A imporla sono i dati sul contagio: ieri ancora 24.259 positivi e 97 decessi. E le parole dei medici in prima linea. In base al trend — avverte Alessandro Vergallo, presidente dell’associazione anestesisti — nelle prossime 2-3 settimane ci aspettiamo un aumento del 70% dei posti occupati in intensiva. E non saranno gli ospedali a poter garantire pi letti: Manca il personale. Guido Rasi, consulente del commissario Figliuolo, ammette: Con questi numeri temo che ci avviciniamo alla zona arancione.
20 dicembre 2021 (modifica il 20 dicembre 2021 | 07:15)
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Adriana Logroscino , 2021-12-20 06:16:06
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