La propaganda filorussa torna in scena in Italia

La propaganda filorussa torna in scena in Italia


L’Italia si presta ancora una volta a sostenere la propaganda della Russia, dopo ormai due anni dall’inizio dell’invasione su larga scala dell’Ucraina. A una settimana di distanza, il 20 e il 27 febbraio, a Modena e Lucca si terranno due conferenze autorizzate dai rispettivi comuni a cui parteciperanno noti filorussi italiani, autorità della Federazione russa e anche Alexandr Dugin, teorico politico del leader Vladimir Putin.

La conferenza di Modena

A Modena, l’associazione culturale Russia Emilia Romagna è riuscita anche a ottenere una sala comunale per la conferenza “Mariupol, la rinascita dopo la guerra”. Un evento che cerca di spacciare la devastazione e i crimini di guerra commessi nella città ucraina come simbolo della rivolta popolare del Donbass contro la giunta di Kiev, città martire dell’occupazione banderista durata 8 anni, che affronta ora un veloce processo di ricostruzione sotto l’egida delle Istituzioni della Federazione Russa di cui è divenuta parte integrante”.

A queste si aggiungono le parole chiave della propaganda anti-ucraina, cioè la definizione di Mariupol come parte della Russia, riconosciuta come tale solo dalla Corea del Nord, l’inesistente “rivolta popolare” del Donbass del 2014 e la teorica “occupazione banderista”, usate per giustificare l’invasione su larga scala del 2022, usando un rimando al nazionalista ucraino Stepan Bandera, collaborazionista dei nazisti dopo essere stato internato nel lager di Sachsenhausen e figura di spicco nella resistenza contro il regime sovietico.

Mariupol è stata quasi completamente rasa al suolo dalle truppe di occupazione russe. Simbolo della brutalità e dei crimini di guerra è il famoso bombardamento del teatro di Mariupol, nei cui sotterranei si erano rifugiate famiglie con minori. Inoltre, dalla città sono stati deportati tantissimi giovani ucraini che ancora si trovano in Russia in centri di “rieducazione”.

Alla conferenza organizzata a Modena parteciperanno il console generale della Russia in Italia, Dmitry Shtodin, ed Eliseo Bertolasi, ex parà della Folgore ricercato dal governo ucraino e sotto sanzioni per aver partecipato come osservatore ai referendum farsa tenuti nei territori occupati dell’Ucraina orientale a settembre 2022. Assieme a loro ci sarà anche Andrea Lucidi, attore di punta della propaganda filorussa in Italia.

Post filorussi di Andrea Lucidi

Post filorussi di Andrea Lucidi (Foto: Twitter/Kevin Carboni)

La conferenza di Lucca

A Lucca invece, la conferenza “Verso un nuovo mondo multipolare” è stata organizzata dall’associazione Vento dell’est, guidata Lorenzo Berti, ex di CasaPound e a oggi tra le fila della Lega. Con lui anche Giorgio Bianchi, reporter filorusso negazionista del massacro di Bucha, ma soprattutto Alexandr Dugin, che interverrà in videoconferenza da Mosca.

Filosofo neofascista, Dugin è riconosciuto come il teorico politico di Putin, anti-occidentale, omofobo e ideatore, negli anni Novanta, del partito Nazbol, che sta per nazional-bolscevico. Il 20 agosto del 2022 è scampato a un attentato organizzato dai sevizi segreti ucraini alla periferia di Mosca, dove è invece rimasta uccisa la figlia Darja.



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di Redazione www.wired.it 2024-01-05 09:03:21 ,

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