Domenica il re di Spagna Felipe, sua moglie Letizia Ortiz e il primo ministro Pedro Sánchez sono andati a Paiporta, la città vicina a Valencia che è uno dei comuni più danneggiati dall’alluvione di questa settimana (sono morte più di 60 persone), per visitarla insieme a Carlos Mazón, il presidente della Comunità Valenciana. La visita però è stata interrotta prima del previsto perché una buona parte degli abitanti della città ha protestato contro i rappresentanti dello stato e del governo, gridando parole come «assassini», «fuori!», «Mazón, dimettiti», e lanciando fango, bottiglie e altri oggetti. Sánchez se ne è andato velocemente, mentre il re e Mazón hanno cercato di dialogare con le persone che protestavano, prima di andarsene a loro volta. La famiglia reale aveva inizialmente fatto sapere che avrebbe proseguito la visita nelle zone alluvionate, andando a Chiva, ma poi la visita è stata annullata.
Per l’alluvione nella Comunità Valenciana e nelle regioni vicine nel sud della Spagna sono morte almeno 214 persone: è l’alluvione che ha causato più morti in Europa in questo secolo. Si sta discutendo da giorni delle modalità con cui la Comunità Valenciana ha allertato i cittadini sui rischi legati alle intense precipitazioni che hanno fatto esondare i fiumi: gli avvisi e le raccomandazioni sono stati ricevuti quando molte zone si erano già allagate e quando molte persone erano già andate a recuperare la propria automobile o si erano messe alla guida, mettendosi in pericolo.
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di www.ilpost.it 2024-11-03 14:03:00 ,