Quattro mesi dopo, il mondo si è completamente ribaltato. Dalle lacrime di Wellington, dopo la sconfitta all’ultimo secondo contro il Sudafrica che aveva eliminato le azzurre ai gironi del Mondiale in Australia e Nuova Zelanda, a quell’abbraccio lungo e sentito tutte insieme dopo il colpo in casa della Spagna campione del mondo in carica. Stesso risultato, 3-2, ma stavolta a favore dell’Italia che a Pontevedra, in Galizia (Stadio Pasaron), ha sconfitto la Spagna nel penultimo atto del girone di Nations League grazie alle reti di Giacinti, Cambiaghi e Linari.