La Russa, dal Msi degli anni ’70 verso la seconda carica istituzionale

La Russa, dal Msi degli anni ’70 verso la seconda carica istituzionale



Con l’inconfondibile pizzetto e un timbro di voce caratteristico (immortalato da Fiorello e che ha prestato come doppiatore per una puntata dei “Simpson”), esuberante, polemico, il candidato più accreditato alla presidenza del Senato Ignazio La Russa (nome completo Ignazio Benito Maria), classe 1947, dovrebbe arrivare alla seconda carica istituzionale con alle spalle una lunghissima carriera politica che ha svolto insieme alla sua professione di avvocato penalista. Un percorso cominciato più di cinqunt’anni fa, quando nel 1970 si iscrive al Msi-Dn, e segnato da passaggi fondamentali come quello del gennaio 1994, quando a Roma, presiede l’ assemblea Congressuale che dà formalmente via ad Alleanza nazionale. Da allora è sempre vicino al leader della destra Gianfranco Fini fino alla rottura quando l’allora presidente della Camera dà vita alla breve e sfortunata esperienza di Fli. Ma prima nel 2008, quando An e Forza Italia si fondono nel Popolo delle libertà, diventa ministro della Difesa. Quattro anni più tardi sarà tra i fondatori, con Giorgia Meloni e Guido Crosetto, di un nuovo partito di destra: Fratelli d’Italia che ora esprimerà il premier per il nuovo governo uscito dalle urne del 25 settembre.

Una famiglia politica

Siculo-milanese, La Russa è nato il 18 luglio 1947 a Paternò, in provincia di Catania. Ha studiato a St. Gallen, in un college della Svizzera tedesca, per poi laurearsi in giurisprudenza all’università di Pavia. La politica è di famiglia. Suo padre Antonino (scomparso nel 2004), volontario di guerra in Africa (catturato dagli inglesi ad El Alamein, in Egitto, dove resta prigioniero fino al luglio 1946) è stato senatore missino per 5 legislature e venti anni consecutivi fino al 1992. Anno in cui, in un ideale passaggio di cosegne, Ignazio La Russa ha esordito in Parlamento.

Il legame con Ligresti

Il padre di Ignazio, Antonino, era poi compaesano di Salvatore Ligresti (entrambi nati a Paternò, in provincia di Catania): l’uno avvocato, l’altro imprenditor,e furono legati durante gli anni milanesi. Si dice che fosse stato Nino La Russa a presentare Ligresti ad Enrico Cuccia.

Per Ignazio carriera politica iniziata a 10 anni

Una carriera tutta a destra, dunque, per Ignazio, cominciata – narrano le cronache – addirittura a 10 anni, quando tiene il suo primo comizio insieme al padre. Il fratello maggiore Vincenzo (deceduto nel 2021 a 83 anni) invece non ha mai militato nella destra: scelse la Dc, di cui è stato deputato, e dopo il dissolvimento della “Balena bianca” aderì al Ccd.

Il nome di Vincenzo La Russa è stato al centro di polemiche per la proposta (poi bocciata) di iscriverlo il prossimo 2 novembre al Famedio, il pantheon dei milanesi illustri al Cimitero monumentale. Una polemica scoppiata proprio negli stessi giorni in cui fratello minore di Ignazio, Romano, ex parlamentare europeo e assessore alla sicurezza in Lombardia, era nella bufera a causa di un saluto romano in occasione del funerale del cognato, l’esponente della destra milanese Alberto Stabilini,un saluto romano fatto durante un funerale.



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