La Russia inasprisce la sua politica nei confronti degli Stati Uniti. A partire da oggi il ministero del commercio del paese vieterà l’uso di iPhone per “questioni di lavoro” a tutti i suoi dipendenti. Una decisione che, a quanto pare, presto sarà condivisa anche da un altro ministero – probabilmente quello delle telecomunicazioni e dei mass media – e dalla compagnia petrolifera statale Rostec. In tutte le strutture, quindi, i funzionari non potranno utilizzare i dispositivi Apple per gestire pratiche professionali, anche se in alcuni casi avranno la possibilità di ricorrere all’iPhone per scopi personali – ammesso che non vi leggano email di lavoro -.
La decisione arriva dopo che lo scorso marzo il Cremlino ha suggerito ai suoi funzionari di evitare di utilizzare i dispositivi Apple sul luogo di lavoro, per timore che questi fossero vulnerabili allo spionaggio statunitense. Una preoccupazione che, appena qualche mese più tardi, è stata confermata dal servizio di sicurezza federale (FSB) russo, che ha dichiarato di aver scoperto “un’operazione di spionaggio da parte delle agenzie di intelligence” degli US. A inizio giugno, infatti, una società di sicurezza informatica ha affermato che migliaia di iPhone, compresi quelli utilizzati nelle missioni diplomatiche russe nei paesi della NATO, erano stati infettati da malware, rendendoli di fatto vulnerabili alle intercettazioni.
Tuttavia, l’FSB russo non ha fornito alcuna prova a sostegno della sua tesi e gli esperti di sicurezza non hanno trovato alcuna conferma circa il fatto che Apple abbia creato un’eccezione “backdoor” alla crittografia dei dispositivi. Ma questo non vuol dire che non ci fossero veri difetti di sicurezza, soprattutto considerando che Apple ha rilasciato nuove patch per iOS, accreditando ai ricercatori del Kaspersky Lab con sede a Mosca l’identificazione delle vulnerabilità. Quello che è certo, secondo quanto riferito da un portavoce della compagnia di Cupertino, è che questa non abbia “mai lavorato con nessun governo” per minare la sicurezza dei suoi funzionari. Quella della Russia, quindi, potrebbe soltanto essere una decisione volta a ridurre la dipendenza del paese dalla tecnologia statunitense.
Leggi tutto su www.wired.it
di Chiara Crescenzi www.wired.it 2023-07-17 09:06:39 ,