La sfida di Casoria, educazione e confronto per una città più a misura di donna

Casoria – Sala gremita, tanti spunti interessanti e interventi illuminanti. E’ stata un autentico successo sia nei numeri che nei contenuti la manifestazione Dignità Donna, organizzata sabato 12 luglio all’istituto superiore Torrente di Casoria.

All’evento sono intervenuti la dirigente dell’istituto Torrente Annamaria Orso, la presidente dell’associazione You Can Stefania Laurino, il responsabile dell’Uos educazione sanitaria dell’Asl Napoli 2 Nord Pasquale Fallace, il presidente del comitato tecnico scientifico Sipad Campania Pietro Scurti, il presidente Asp-I Respect Olga Spena e il presidente della Consulta della Regione Campania Ilaria Perrelli. A moderare il giornalista Giuseppe De Silva.

In rappresentanza dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Raffaele Bene erano presenti l’assessore alla Pubblica Istruzione e Sport Vincenzo Russo e l’assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità Marianna Riccardi.

“Nonostante negli ultimi anni il tema della dignità della donna e della violenza di genere sia diventato mediaticamente molto presente, c’è ancora un grandissimo lavoro di sensibilizzazione da fare. Per questo iniziative come il progetto Dignità Donna sono estremamente importanti. Perché aiutano a far uscire la tematica dal virtuale e a portarla sul reale.” ha dichiarato nel suo intervento l’assessore al ramo Riccardi.

“Ed è importante anche partire dalla scuole. Al di là dell’importantissimo tema specifico, la scuola è l’organo chiamato a formare i cittadini e le cittadine di domani. Per questo è fondamentale partire sempre dalla scuola. Perché formare cittadini in divenire rende più facile l’eventuale intervento successivo.

Le problematiche, come in questo caso, non possono e non devono essere affrontate solo sotto l’aspetto repressivo, ma soprattutto sotto l’aspetto educativo. Per questo motivo sensibilizzare sul tema, concentrarsi sulle nuove generazioni, fornire chiavi di lettura e spunti anche nuovi, arrivare dove non siamo ancora arrivati, è fondamentale.

Perché l’obiettivo nostro come istituzioni non deve essere quello di punire quanto più possibile, ma prevenire quanto più possibile. Poi, è normale che in caso di reato e di condanna ci deve essere certezza della pena,  maa è fondamentale che a quel reato non si giunga mai.” ha concluso la delegata alle Pari Opportunità.

“Dobbiamo smetterla di considerare il problema della violenza di genere come di un singolo uomo. E’ un problema di tutti noi e tutti dobbiamo calarci in quest’ottica se vogliamo estirparlo alla radiche” ha chiosato l’assessore Russo nell’intervento conclusivo della manifestazione.

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