Lo scrittore, attore e regista israeliano: «Sono misogini, omofobi, controllati dall’Iran. E puntano all’Impero integralista»
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
GERUSALEMME — In questi 23 giorni non è riuscito a scrivere, ma non ha potuto smettere di farlo. Brevi note sul cellulare, soprattutto per sé stesso, qualche volta da condividere, una è stata pubblicata in prima pagina su Yedioth Ahronoth, il giornale più venduto in Israele, e dal
Corriere della Sera
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È lunga un paragrafo ed è pensata per una ragazzina il cui padre è stato ucciso nella strage del 7 ottobre. A quelli che lo chiamano, gli mandano messaggi dall’estero e mettono in dubbio, oppongono distinguo, provano a sminuire i massacri filmati dagli stessi massacratori, Etgar Keret gira i video e le foto che un conoscente sta raccogliendo. «Io non le guardo — spiega lo scrittore — e consiglio anche ai destinatari di evitarlo. Però dico loro: se proprio dobbiamo arrivare a questo punto perché ci crediate… Sono vegetariano da quando ho 5 anni, dopo aver visto uccidere la mamma di Bambi. Adesso mi ritrovo con il telefonino pieno di questa macelleria — commenta riacchiappando per un momento lo stile surreale dei suoi libri — vicino alle lettere d’amore scritte al mio coniglio».
Con la moglie Shira — che durante i quasi due mesi di guerra con Hamas nel 2014 ha ricevuto minacce di morte dall’estrema destra per aver letto dal palco i nomi dei bambini palestinesi…
Author: Davide Frattini
Data : 2023-10-30 06:10:03
Dominio: www.corriere.it
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