VIGONOVO (Venezia) – Per sua sorella. E per tutte le altre. Elena Cecchettin esce di casa e affronta le telecamere. «Stare qui a piangere, con le mani in mano, non serve a nulla: dobbiamo proteggere le ragazze del presente e del futuro perché Giulia questo avrebbe voluto». Su Instagram la seguono più di ottantamila persone ma non basta il numero dei follower a spiegare il senso della sua battaglia.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-11-20 02:15:37 ,www.repubblica.it