La strage al Crocus City Hall di Mosca, in diretta | Medvedev: «Se Kiev è coinvolta, uccideremo i leader ucraini». Le reazioni di Mattarella e Meloni

• Almeno 40 persone sono state uccise e altre 145 sono rimaste ferite nel corso di un terrificante attentato avvenuto al Crocus City Hall, una sala da concerto di Mosca
• Gli attentatori – almeno 4 – hanno agito a volto coperto, con armi pesanti e dimostrando una preparazione militare. Secondo le forze di sicurezza russe sarebbero in fuga. L’Isis avrebbe rivendicato l’attentato su Telegram.
• Un allarme attentati era stato lanciato nei giorni scorsi dagli Stati Uniti.

I terroristi che hanno attaccato ieri sera la sala da concerti Crocus City Hall provocando oltre 60 morti erano armati di fucili d’assalto Kalashnikov e avevano munizioni in abbondanza: è quanto emerge da un video pubblicato dall’ufficio stampa del Comitato investigativo russo. Lo riporta la Tass. Tra le armi raccolte dalle forze di sicurezza anche un Kalashnikov personalizzato e una cintura piena di caricatori utilizzata dai terroristi.

Parte da lontano l’attacco compiuto a Mosca dal gruppo terroristico Stato Islamico. L’episodio di sangue è avvenuto dopo una serie di minacce e rappresenta la ritorsione dell’organizzazione jihadista contro la partecipazione della Russia ai conflitti in Siria e nel Sahel africano. «I combattenti dello Stato islamico hanno attaccato un grande raduno cristiano nella città di Krasnogorsk, alla periferia della capitale russa, Mosca, uccidendo e ferendo centinaia di persone e causando lì una vasta distruzione prima di ritirarsi in sicurezza nelle loro basi», ha comunicato il gruppo attraverso il suo canale Telegram. Si tratta del primo grave attentato terroristico avvenuto nel paese dall’inizio della guerra in Ucraina e il più grande perpetrato nella capitale russa da più di un decennio. Il 3 marzo scorso, le forze di sicurezza russe avevano eliminato sei sospetti jihadisti in un’operazione in Inguscezia, nel Caucaso settentrionale, mentre il 7 marzo una cellula dell’Isis nella provincia di Kaluga, che intendeva attaccare una sinagoga a Mosca, era stata smantellata dal Servizio di sicurezza federale russo (Fsb). Il giorno dopo, l’8 marzo, diverse ambasciate occidentali, tra cui quella degli Stati Uniti, avevano avvertito i loro cittadini in Russia della possibilità di attacchi imminenti nel Paese, soprattutto in occasione di grandi eventi a Mosca.

Ottanta persone sono state ricoverate negli ospedali di Mosca in seguito all’attacco terroristico di ieri sera: è quanto emerge dall’elenco dei feriti reso noto dal dipartimento della Salute della città: lo riporta l’agenzia di stampa Tass. Non sono state fornite informazioni sullo stato dei feriti. Tuttavia, in precedenza, il ministro della Sanità, Mikhail Murashko, aveva detto che 60 di loro sono in condizioni gravi. Tra i feriti, aveva aggiunto, ci sono anche 5 bambini.

Il presidente Vladimir Putin ha «augurato una pronta guarigione ai feriti dell’attentato e ha espresso la sua gratitudine ai medici». Lo ha detto alle agenzie il vice primo ministro russo, Tatyana Golikova. Putin non ha ancora rilasciato dichiarazioni sull’episodio. «Abbiamo riferito al presidente sullo stato di salute dei pazienti», ha detto Golikova ai giornalisti durante una visita ai feriti in cura presso l’Istituto di ricerca di medicina d’urgenza Sklifosofsky.

Gli Stati Uniti hanno avvertito segretamente le autorità russe in merito al rischio di attacchi o attentati in luoghi pubblici nelle ultime settimane. Lo hanno riferito fonti anonime al «Wall Street Journal», dopo che alcuni uomini hanno aperto il fuoco contro la folla in una sala concerti alla periferia di Mosca, uccidendo almeno 60 persone e ferendone oltre cento. Lo Stato islamico ha già rivendicato l’attacco, e l’annuncio è stato confermato anche da fonti statunitensi alla stampa Usa. L’avvertimento di Washington, secondo le fonti, sarebbe separato rispetto all’avviso pubblicato il 7 marzo scorso dall’ambasciata Usa a Mosca, in cui i cittadini statunitensi sono stati invitati ad evitare luoghi affollati nella capitale russa alla luce della pianificazione di «imminenti attacchi di estremisti contro concerti e altri raduni». Una delle fonti ha detto al quotidiano che le informazioni di intelligence inviate a Mosca avrebbero potuto contribuire a prevenire la strage. Un secondo funzionario ha affermato che gli Stati Uniti hanno iniziato a rilevare segnali della pianificazione di un attacco in Russia da parte dello Stato islamico già dallo scorso novembre.

Il Ministero della Sanità della Regione di Mosca ha pubblicato sul sito l’elenco delle 145 persone, tra cui 5 bambini, ricoverate in ospedale dopo l’attacco terroristico alla Crocus City Hall. Secondo la nota, almeno nove di loro versano in gravi condizioni.

I terroristi che hanno attaccato il municipio di Crocus sarebbero fuggiti a bordo di una Renault bianca. La foto è stata pubblicata dall’agenzia Ria Novosti. Si tratta di un vecchio modello «Symbol», di colore bianco e con il lunotto oscurato.

Gli Stati Uniti non hanno motivo di dubitare che l’Isis sia il responsabile dell’attacco armato a Mosca: lo ha affermato un funzionario americano all’emittente Cbs News. Washington, ha detto il funzionario, dispone di informazioni di intelligence che confermano la responsabilità dello Stato Islamico.

Secondo quanto riportato dalla tv all news statunitense Cnn, che cita fonti informate sul caso, gli Stati Uniti avevano avvertito la Russia del rischio di attacchi da parte dell’Isis-K, lo Stato islamico dell’Iraq e del Levante.

Lo Stato Islamico ha rivendicato l’attentato al Crocus City Hall: secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters, una rivendicazione è apparsa sul canale Telegram di Isis.

«I combattenti dello Stato Islamico hanno lanciato un attacco contro un grande raduno di cristiani nella città di Krasnogorsk, situata alla periferia della capitale russa, Mosca» si leggerebbe nella rivendicazione. «Durante l’assalto, centinaia di persone sono state uccise e ferite, mentre si e’ verificata una vasta distruzione nell’area prima che i combattenti si ritirassero indenni nelle loro basi», riferisce l’agenzia di stampa «Amaq», affiliata allo Stato islamico.

Anche la premier italiana Giorgia Meloni ha commentato l’attacco a Mosca: «L’orrore del massacro di civili innocenti a Mosca è inaccettabile», ha detto. «Ferma e totale condanna del Governo italiano a questo efferato atto di terrorismo. Esprimo la piena solidarietà alle persone colpite e ai familiari delle vittime».

«Il crudele attentato terroristico consumato a Mosca invoca la più ferma condanna», ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «Orrore ed esecrazione debbono accompagnare la violenza contro tutte le innocenti vittime civili. Combattere ogni forma di terrorismo deve essere un impegno comune a tutta la comunità internazionale».

Il vicepremier Matteo Salvini su X: «Solidarietà mia e della Lega al popolo russo per lo sconvolgente attentato di oggi».

«Che incubo a Crocus. Condoglianze alle famiglie delle vittime e auguri di guarigione ai feriti. Tutte le persone coinvolte in questo crimine devono essere trovate e condannate». Lo scrive su X Yulia Navalnaya, vedova del defunto oppositore del Cremlino Alexei Navalny.

«L’Ue è choccata e inorridita dalle notizie di un attacco terroristico nel municipio Crocus di Mosca» e «condanna qualsiasi attacco contro i civili». Lo scrive su X il portavoce per la Politica estera dell’Ue, Peter Stano. «I nostri pensieri vanno a tutti i cittadini russi colpiti», aggiunge.

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è stato informato dell’attacco sferrato al Crocus City Hall. Lo rende noto la Casa Bianca, spiegando che gli Stati Uniti stanno monitorando quello che sta accadendo.

Il presidente russo Vladimir Putin «è stato informato dell’attacco terroristico a Mosca dopo pochi minuti» dall’assalto al Crocus City Hall. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha assicurato su Telegram: «Come hanno detto i responsabili dei servizi speciali, tutte le persone coinvolte saranno identificate».

«La Russia ucciderà i leader ucraini se sono coinvolti nell’attentato a Mosca». Lo ha detto l’ex presidente e attuale vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev.

Una condanna dell’attentato è arrivata anche dal governo tedesco, che ha parlato di «immagini orribili» e ha aggiunto che «bisogna capire che cosa c’è dietro l’attacco.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha detto di aver parlato con l’incaricato d’Affari italiano in Russia per aggiornamenti su quanto sta accadendo a Mosca. «Stiamo seguendo la situazione con l’Unità di Crisi della Farnesina. Esprimo condanna verso ogni forma di terrorismo e vicinanza nei confronti delle famiglie delle vittime», ha scritto il vicepremier su X. Che ha aggiunto al Tg1: «Non abbiamo segnalazioni su italiani coinvolti nell’attentato di Mosca».

«Non ci sono indicazioni che l’Ucraina o gli ucraini siano coinvolti nell’attacco a Mosca» contro la più grande sala concerti della capitale russa, ha detto il portavoce del consiglio per la Sicurezza nazionale Usa John Kirby.

«Stiamo esaminando l’accaduto, ma vorrei evitare in questo momento qualsiasi collegamento con l’Ucraina», ha detto Kirby, dicendo che «c’è bisogno di tempo e di acquisire informazioni».

La Russia ha chiesto agli Stati Uniti di condividere, se ne ha, le informazioni in loro possesso sull’attacco. 

«Se gli Stati Uniti hanno o avevano dati attendibili su quanto accaduto, allora devono immediatamente trasferirli alla parte russa», ha scritto Zakharova.

Il ministero degli Esteri russo, citato da Ria Novosti, chiede che l’intera comunità internazionale condanni «l’attacco terroristico».

La presidenza ucraina di Volodymyr Zelensky ha affermato di «non avere nulla a che fare» con l’attacco terroristico di questa sera a Mosca. «Occorre essere chiari», ha dichiarato il Consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak, «l’Ucraina non ha assolutamente nulla a che fare con questi eventi». Secondo gli 007 di Kiev l’attacco di Mosca sarebbe «una provocazione deliberata di Putin»: lo ha affermato il portavoce dell’intelligence militare ucraina Andriy Yusov in un commento a Ukrainska Pravda