Author: Daniela Vitello
Data : 2025-03-29 12:26:00
Dominio: www.perizona.it
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Per Rita e Giuseppe Poggi, la verità sull’omicidio della figlia Chiara è già scritta. E il colpevole Alberto Stasi, raggiunto da una condanna in via definitiva a 16 anni confermata dalla Cassazione, è già in carcere. Il maleficio di Garlasco è tornato d’novità per via dei sospetti su Andrea Sempio, amico del fratello della vittima. I genitori di Chiara Poggi non hanno alcun dubbio sul fatto che il 13 agosto 2007 sia stato Alberto Stasi ad uccidere la figlia nella casa di famiglia. All’epoca, i due erano fidanzati. La ragazza è stata colpita alla testa con un oggetto contundente che non è mai stato ritrovato. Ripulita l’abitazione dal sangue, Rita e Giuseppe Poggi sono tornati a vivere in quella casa forti della convinzione che quella figlia, strappata crudelmente alla vita e che il 31 marzo avrebbe compiuto 44 anni, “è qui e non potevamo abbandonarla”.
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“Non abbiamo mai pensato nemmeno un minuto di cambiare casa”
“Per me lei resterà sempre la ragazza che era, non riesco a immaginarla cresciuta e adulta, non riesco a pensare che magari oggi avrebbe dei figli – dichiara la madre in un’intervista al “Corriere della Sera” – Lei era ed è la Chiara che avete conosciuto tutti dalle fotografie”. “Non ha idea di quante volte mi sono chiesto: chissà come sarebbe oggi, che cosa farebbe… – le fa eco il marito – Ma non sono mai riuscito a immaginare una risposta. Purtroppo non l’ho mai sognata. Mia moglie ogni tanto sì, ma nei miei sogni non ha mai messo piede. Sarei felice di vederla e parlarle”. La stanza di Chiara Poggi è come lei l’aveva lasciata la mattina in morì. “Non abbiamo mai pensato nemmeno un minuto di cambiare casa – confidano i suoi genitori – Siamo venuti in questa villetta nel 1995, ormai sono più gli anni vissuti qui senza di lei di quelli in cui lei c’era”.

I genitori di Chiara Poggi: “La verità è già scritta. Stasi è un privilegiato?”
La conversazione si sposta inevitabilmente sulla nuova inchiesta aperta dalla procura di Pavia basata sull’ipotesi che sia Andrea Sempio e non Alberto Stasi l’assassino di Chiara Poggi. “La verità sull’omicidio di Chiara è già scritta – sentenziano i genitori della vittima – Se vogliono fare accertamenti li facciano ma la verità resta quella della sentenza definitiva contro Alberto Stasi. E c’è una cosa che terremmo a dire su Stasi. Siamo molto amareggiati e non ci sembra né giusto né opportuno che questo signore se ne esca con le dichiarazioni che abbiamo ascoltato in questi giorni, che rilasci interviste per dirsi innocente o che parli facendo insinuazioni sul dna di Sempio. Vorremmo ricordare al mondo che lui è un detenuto condannato in via definitiva, una sentenza che tra l’altro ha provato a ribaltare più volte con revisioni e ricorsi senza riuscirci. E allora ci chiediamo: è un privilegiato? Davvero il giudice di sorveglianza gli dà il permesso di parlare a ruota libera?”.

“Ogni giorno vediamo nostra figlia in tv, così è difficile andare avanti”
“È allucinante rivoltare la verità in questo modo – commenta mamma Rita – L’altro giorno sono andata al mercato e ho incontrato persone che mi hanno detto: speriamo nella verità… E io: ma verità cosa? Guardate che sono tutte storie. Eppure questa narrazione delle cose fa confusione nella testa della gente che non conosce gli atti. Si finisce per far passare come vittima il solo colpevole certo che abbiamo. Non è giusto. A noi ci pensa mai nessuno? Noi abbiamo perso Chiara e dopo 18 anni accendiamo ogni santo giorno la televisione e vediamo nostra figlia sullo schermo. Così diventa difficile andare avanti con serenità”. “Fanno dei castelli sui dettagli che riguardano Sempio — le fa eco il marito Giuseppe — ma qualcuno può fare dei castelli su tutte le prove che riguardano Stasi?”.
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Daniela Vitello , 2025-03-29 12:26:00 ,