La premier: «Vedo l’odio verso un intero popolo». In tanti alla fiaccolata (quasi) bipartisan del «Foglio»
Nelle immagini scioccanti che arrivano da Israele, nei nomi dei neonati e dei giovani barbaramente uccisi o rapiti, Giorgia Meloni vede «qualcosa in più» rispetto a un normale e «già tragico» scenario di guerra. Per la presidente del Consiglio «nella caccia casa per casa ai civili» e nel rastrellamento di bambini, ragazzi e anziani «c’è l’odio verso un intero popolo». Quando esce dalla sinagoga di Roma, al termine dell’incontro di un’ora con il rabbino capo Riccardo Shemuel Di Segni e il presidente della Comunità ebraica romana Victor Fadlun, la leader di FdI ha il viso contratto dalla preoccupazione. Al suo fianco c’è Giovanbattista Fazzolari, il sottosegretario a Palazzo Chigi che sul Corriere ha paragonato il massacro di Hamas all’Olocausto.
Per ascoltare i vertici della comunità ebraica Meloni ha scelto di non andare in presenza all’evento per i 70 anni dell’Eni, ha mandato un video e ha cambiato in corsa l’agenda: «Stiamo lavorando sodo». Il perché sta nelle parole della premier, che suonano come un allarme e una rassicurazione: «Bisogna intensificare la protezione dei cittadini di religione ebraica anche sul nostro territorio, perché il rischio di emulazione degli atti criminali di Hamas potrebbe arrivare anche da noi».
Se la premier ha garantito l’impegno del governo a difendere «da…
Author: Monica Guerzoni
Data : 2023-10-10 20:44:24
Dominio: www.corriere.it
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