Il leader di Italia viva, in ottimi rapporti con l’Arabia Saudita, spiega che la vittoria nell’assegnazione dell’Expo non deve stupire
Di sicuro, la vittoria di Riad su Roma nella sfida per aggiudicarsi Expo 2030 non ha sorpreso il senatore Matteo Renzi. Che anzi, da vero habitu dell’Arabia Saudita, Paese con il quale, come consulente del principe ereditario Mohammed bin Salman, vanta consuetudine e fiorenti relazioni economiche, rivendica: La vittoria di Riad non una sorpresa per chi conosce quel Paese da anni. In una dichiarazione resa alla Stampa, delle potenzialit saudite aveva detto anche: Le cose che dicevo isolato quattro anni fa sull’Arabia Saudita adesso le dicono tutti. Un politico per me ha il dovere di vedere le cose prima degli altri. Quel Paese sta vivendo una trasformazione impressionante e per come li conosco so che siamo solo all’inizio.
Il day after, Renzi, che sostiene di aver capito prima degli altri come sarebbe finita la votazione a Parigi, concentra la sua vis polemica contro chi, evidentemente, invece, non aveva capito: governo italiano e amministrazione capitolina. Dichiara l’ex premier: invece una dolorosa sorpresa una sconfitta italiana di queste proporzioni. Un’autentica Caporetto per Palazzo Chigi, la Farnesina, il Campidoglio. Il finale impietoso: Racimolare solo 17 voti uno scandalo che dimostra l’irrilevanza internazionale di Meloni, di Tajani e del sindaco di Roma Gualtieri. Non sembra…
Author: Adriana Logroscino
Data : 2023-11-30 08:23:19
Dominio: www.corriere.it
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