l’aggressione della destra ai diritti è un pericolo per tutti
| Wired Italia

l’aggressione della destra ai diritti è un pericolo per tutti | Wired Italia

l’aggressione della destra ai diritti è un pericolo per tutti
| Wired Italia


L’offensiva è a tutto tondo: giudiziaria, politica, (pseudo)culturale. A nove mesi dall’insediamento del governo Meloni, il primo di estrema destra della storia repubblicana, il già fragile panorama dei diritti civili va ulteriormente indebolendosi. E rischia di cambiare per molti anni. In primis per le coppie omogenitoriali, per i loro diritti e per quelli dei loro bambini.

Questa manovra colpisce però tutti. Lo avevamo spiegato in più occasioni, nel passato: verrà il giorno in cui anche chi si sente al sicuro, perché non appartiene a una qualche “minoranza” da bombardare, sarà coinvolto. Perché togliere diritti significa restringere spazi di libertà per tutti. Sempre. Dalle famiglie omogenitoriali, colpite per prime, alle coppie eterosessuali che hanno fatto ricorso alla procreazione medicalmente assistita eterologa all’estero, se a pagamento, e alla gestazione per altri all’estero.

Il caso di Padova

L’ultimo caso, dopo gli annullamenti delle trascrizioni degli atti di nascita da parte dei sindaci in tutta Italia, è l’applicazione massiccia della sentenza del 30 dicembre scorso della Corte di Cassazione, che in realtà riguardava più la gestazione per altri che gli aspetti strettamente amministrativi dei figli di coppie omogenitoriali. La sua applicazione viene ora estesa in chiave retroattiva: la Procura di Padova ha infatti impugnato nei giorni scorsi tutti e 33 gli atti di nascita registrati dal sindaco Sergio Giordani a partire dal 2017, sempre all’interno di un vuoto legislativo mai colmato dai governi di qualsiasi colore, figuriamoci da quello attuale.

Il decreto del tribunale recapitato ai genitori di fatto cancella la madre non biologica dallo stato di famiglia. Intervenendo in modo traumatico nella vita delle persone e dei bambini che si vedranno eliminare l’eventuale doppio cognome ma soprattutto venire meno la potestà genitoriale di una delle due persone con cui sono cresciuti. Orfani per decreto, ha titolato Repubblica in modo efficace.

Una battaglia di tutti

Nel frattempo, lunedì è iniziata alla Camera la discussione generale su una proposta di legge presentata da Fratelli d’Italia per intervenire sulla legge 40 del 2004 che regola la procreazione medicalmente assistita. L’obiettivo è rendere la gestazione per altri, definita in modo dispregiativo come “utero in affitto” o “maternità surrogata”, un reato universale. Vale a dire perseguibile in Italia anche se praticata all’estero da un o una cittadina italiana. Si tratta della gravidanza portata avanti da una persona per conto di altre che non possono avere figli per condizione o per patologia. Vi fanno ricorso coppie eterosessuali con problemi di fertilità, single o coppie omosessuali.

Come si diceva: quanto si iniziano a restringere i diritti, quell’aggressione colpisce tutti e prima o poi la battaglia di qualcun altro diventa la propria. Ecco perché, fin dall’inizio, dovrebbe essere di tutte e tutti. La reclusione da tre mesi a due anni e la multa da 600mila euro a un milione di euro, questo propone la modifica, saranno applicate anche a chi si è rivolto all’estero, anche in paesi dove la gestazione per altri sia permessa. Aprendo, fra l’altro, un conflitto giuridico internazionale non secondario.





Leggi tutto su www.wired.it
di Simone Cosimi www.wired.it 2023-06-20 09:46:51 ,

Previous Cosa va a fare Meloni a Parigi

Leave Your Comment