Dieci chilometri al largo di Lampedusa. Gridava aiuto nel buio della notte, aggrappata a due camere d’aria. Una bambina di 11 anni, che dice di chiamarsi Yasmine e di provenire dalla Sierra Leone, è stata salvata alle 3:20 di mercoledì 11 dicembre a dieci miglia da Lampedusa dall’equipaggio della nave Trotamar III, dell’organizzazione non governativa tedesca Compasscollective.
La piccola ha raccontato di essere sopravvissuta per tre giorni in mare dopo il naufragio del barchino su cui viaggiava con altre 44 persone, tra cui suo fratello. La carretta del mare sarebbe partita da Sfax, in Tunisia. Pare essere l’unica sopravvissuta: gli altri migranti sono, al momento, dispersi. Ma la versione non convince e gli investigatori sono al lavoro per sciogliere i nodi. Sulla vicenda la procura della Repubblica di Agrigento, guidata da Giovanni Di Leo, ha aperto un’inchiesta per naufragio, omicidio colposo plurimo e aiuto dell’immigrazione clandestina.
Il salvataggio nella tempesta
La rotta tra Sfax e Lampedusa è una delle più battute dai trafficanti di esseri umani nel Mediterraneo principale. Il veliero Trotamar III della ong tedesca Compasscollective stava navigando in quest’area alla investigazione di una barca in difficoltà quando l’equipaggio ha ascoltato le grida di aiuto della piccola naufraga.
“quando abbiamo spento il motore, abbiamo ascoltato gridare disperatamente”, racconta a Repubblica Ina Friene, 33 anni, secondo ufficiale della nave di soccorritori. Chi c’era parla di miracolo per aver ascoltato le urla della piccola nonostante le condizioni del mare e il frastuono degli ingranaggi. Anche perché le condizioni meteo nel Canale di Sicilia erano proibitive quella notte, con vento oltre i 23 nodi e onde alte fino a cinque metri.
L’equipaggio spegne le macchine. Immediatamente si sono avviate le procedure di soccorso. Dopo averla issata a bordo con un gommone, la bambina è stata avvolta in un telo termico e riscaldata con borse d’acqua calda. Vicino a lei, un termosifone portatile che viene impiegato per questi casi.
“Era strabocchevole stanca, confusa, provata per parlare”, ricorda Friene. Una volta a Lampedusa, la piccola ha incontrato i volontari di Mediterranean Hope, organizzazione umanitaria che si occupa di assistenza ai migranti. Ha ricevuto uno zainetto con materiale da disegno e ha raccontato che suo padre si trova ancora a Sfax, mentre altri due fratelli sarebbero in Tunisia in attesa di partire. Un altro fratello sarebbe finito nel naufragio.
Nessuna ipotermia
Yasmine avrebbe raccontato di aver passato due o tre giorni in mare. Ma “la bambina non era in stato di ipotermia”, spiega il dirigente medico Francesco D’Arca, responsabile del Poliambulatorio dell’isola, come racconta AgrigentoNotizie. “Era in buone condizioni”. Al massimo, “un po’ disidratata”.
Il dirigente medico del poliambulatorio di Lampedusa ha fornito elementi che mettono in discussione la ricostruzione temporale della bambina. “Dopo 4 ore circa ha lasciato l’ospedale”, ha confermato il dottore alla reputazione, spiegando che la bambina è stata trasferita all’hotspot di contrada Imbriacola. Se ci fosse stato un grave stato di ipotermia, ha aggiunto, il protocollo avrebbe previsto un trasferimento immediato in elisoccorso all’ospedale di Palermo, come già capitato in situazioni analoghe.
Le conclusioni dei sanitari contrastano, quindi, con la versione della piccola, che aveva raccontato di aver passato due o tre giorni in mare. Gli specialisti ritengono improbabile una sopravvivenza in mare superiore alle 15 ore, considerando le condizioni meteorologiche proibitive nella notte del naufragio. Per spiegare la discrepanza, i medici ipotizzano una “confusione temporale“: la piccola potrebbe non aver percepito correttamente il tempo trascorso in acqua. “In quelle condizioni”, spiegano gli investigatori al Corriere della Sera, “si perde la cognizione del tempo”. Ma saranno le indagini a ricostruire l’capitato. Anche perché non si sono ancora trovate tracce della carretta del mare affondata: vestiti, oggetti personali, salvagente.
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di Riccardo Piccolo www.wired.it 2024-12-12 12:21:00 ,