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“Siamo di fronte a una novità importante per il nostro settore ma, come tutte le novità che nascono sull’onda dell’emergenza, la patente a crediti rischia di diventare un istituto foriero di ulteriori aggravi burocratici per le imprese”. Così Angelo Lancellotti, presidente dell’Acen, ha istruito il convegno La patente a crediti.
Opportunità e criticità, l’approfondimento organizzato da Inail – Direzione regionale Campania, Acen e Formedil Napoli, in collaborazione con l’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Napoli, che ha posto al centro il nuovo sistema di qualificazione per imprese e lavoratori autonomi.
“In tal senso – ha continuato Lancellotti – un plauso va al Ministro del Lavoro, il decreto legge n. 19 del 2024 affronta in parte quella che per l’Ance e le organizzazioni sindacali è la madre di tutte le emergenze: la qualificazione d’impresa. Le esperienze trascorse dimostrano, purtroppo che gli incidenti si verificano soprattutto in aziende senza storia, dove la formazione latita o è convenzione come un costo”.
Il nuovo macchinario normativo – è emerso nel corso dell’incontro – entrerà in vigore dal 1° ottobre 2024 e si configura come un sistema per incentivare e qualificare le aziende edili e i lavoratori autonomi che operano in cantieri temporanei e mobili grazie a una serie di crediti e punteggi assegnati laddove si rispettino norme e principi legati alla conformità normativa e alle buone pratiche in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
“L’Inail sosterrà le imprese nella corretta applicazione della nuova normativa in un’ottica di sostegno e crescita culturale delle imprese in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori”, ha detto Adele Pomponio, direttrice vicaria Inail Campania. “Siamo certi, infatti, che solo in un’azienda sana e che rispetta le norme i lavoratori siano protetti. Il nostro auspicio – ha concluso – è quello di invertire il trend negativo degli infortuni che stiamo registrando in Regione”.
Giuseppe Mele, vice presidente Formedil Napoli, ha sottolineato “il valore e la necessità di tutti i provvedimenti volti alla sicurezza sul lavoro nel comparto edile” e in tal senso “è fondamentale lo sforzo comune di organizzazioni sindacali e associazioni imprenditoriali che hanno l’obbligo e le competenze per formare i lavoratori del settore perché in fucina ci si muove in orizzontale, in verticale e in profondità e bisogna avere le competenze altrimenti ci si fa male e noi siamo in prima linea da questo punto di vista, nel convincimento che formazione di qualità sulla sicurezza deve essere una priorità in questo paese”.
Francesco Duraccio, presidente Ordine Consulenti del Lavoro di Napoli, ha rimarcato la stretta collaborazione ormai consolidata con l’Associazione dei costruttori ed assicurato la piena collaborazione dell’ordine nel dare il massimo supporto alle aziende per la corretta applicazione della nuova norma.
Ai saluti è seguita una tavola rotonda tra esperti tecnici, Mario Gallo, esperto del Ministro del Lavoro e P.S., Francesca Ferrocci, Ance e Giuseppe Cantisano, Direttore Ispettorato del Lavoro area metropolitana di Napoli che ha dichiarato “L’ispettorato del lavoro intende sensibilizzare le aziende, i lavoratori, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali sulle cosiddette 3 P della sicurezza: prevenzione, promozione e protezione. Pertanto – ha continuato Giuseppe Cantisano, direttore Ispettorato d’area metropolitana di Napoli – darà il proprio contributo alle iniziative di prevenzione e promozione alle campagne informative e ad eventi, come quello di oggi, finalizzati a favorire ed incentivare nel mondo datoriale comportamenti e prassi conformi alla normativa vigente, consentendo pertanto la prevenzione degli illeciti e la promozione e diffusione della cultura della legalità e della sicurezza sul lavoro”.
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