L’Anm contro Matteo Renzi: «Pm offesi per il loro lavoro». E lui: «Per me Anm sempre in silenzio»

L’Anm contro Matteo Renzi: «Pm offesi per il loro lavoro». E lui: «Per me Anm sempre in silenzio»

L’Anm contro Matteo Renzi: «Pm offesi per il loro lavoro». E lui: «Per me Anm sempre in silenzio»


I pm che hanno chiesto il processo nei confronti di Matteo Renzi «hanno adempiuto il loro dovere, hanno formulato una ipotesi di accusa che dovrà essere vagliata, nel rispetto delle garanzie della difesa, entro il processo, e non è tollerabile che siano screditati sul piano personale soltanto per aver esercitato il loro ruolo». Lo afferma la giunta dell’Associazione nazionale magistrati. «Le parole del senatore della Repubblica Matteo Renzi, pronunciate non appena ha appreso della richiesta di rinvio a giudizio per la vicenda Open, travalicano i confini della legittima critica e mirano a delegittimare agli occhi della pubblica opinione i magistrati che si occupano del procedimento a suo carico». Lo sostiene la giunta l’Anm, che in una nota parla di «inaccettabili comportamenti».

«La mia vita è stata scardinata con un dolore personale e familiare che non auguro al peggiore nemico e l’Anm è stata sempre in silenzio». Così il leader di Iv, Matteo Renzi ai microfoni di Radio Leopolda replica all’Anm. «L’appannamento della funzione del magistrato non dipende da quello che dice Renzi ma da quello che fa un magistrato. Se fa un atto sessuale il Csm ti dà due mesi in meno di anzianità, se lo fa un cittadino si prende anni di galera».


«Io sono innocente e spero che siano innocenti anche i giudici. E per verificarlo abbiamo ci siamo rivolti ai giudici perché io mi fido dei giudici, non di tutti. Questa battaglia è giuridica, non è fallo di reazione. Il primo modo di reagire è quello berlusconiano, urlare allo scandalo, ma neanche fare il buonista, il tempo è galantuomo. Ora ho cambiato idea, perché tutti sanno che finirà tutto nel nulla». Così il leader di Iv, Matteo Renzi ai microfoni di Radio Leopolda. «A Conte e a Grillo, i Pm di Milano e Roma non hanno tolto i cellulari, hanno utilizzato uno stile diverso da quelli di Firenze. Uno di loro si occupa a tempo pieno della famiglia Renzi: prima che diventassi premier eravamo una famiglia rispettabile, ora sembriamo un’associazione di gangster».

10 febbraio 2022 | 12:47

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, 2022-02-10 11:47:13
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