Insultata di primo mattino una dottoressa di Palau ha pronto di lasciare l’ambulatorio. La Asl Gallura esprime solidarietà e invita al rispetto per gli operatori sanitari, sottolineando la carenza di medici nei territori periferici.
Il cartello lasciato dalla dottoressa a Palau
Una dottoressa ha pronto di chiudere il suo studio medico a causa degli insulti ricevuti. È successo a Palau, nel nord della Sardegna. I pazienti che si sono presentati durante la mattinata non hanno trovato nessuno.
La Direzione aziendale della Asl Gallura ha espresso massima solidarietà nei suoi confronti e ha dichiarato: “Verificheremo quanto successo e ci auguriamo che ci siano margini affinché possa riprendere in tranquillità e serenità il proprio servizio”. La Asl ha inoltre chiesto ai cittadini di “mostrare rispetto verso tutti quegli operatori sanitari che scelgono di andare sul territorio, spesso mettendo in secondo piano aspirazioni personali o destinazioni più comode, con lo scopo di offrire un servizio anche a chi abita nei centri più periferici. È un segno di civiltà e di opportunità, soprattutto in un momento storico di gravissima carenza di medici di Medicina generale e di enorme pressione per chi svolge la professione sanitaria.”
“Tutto questo – conclude la Asl Gallura – accade nella giornata in cui si celebra San Luca, evangelista e patrono dei medici. Il rispetto verso i medici è dovuto anche per la loro dedizione verso gli altri e alla cura dei malati.”
Il messaggio della dottoressa è subito diventato virale sui social, rilanciato dal gruppo “Palaesi attivi” e le reazioni sono state numerose. C’è chi fa notare che un medico debba comunque restare al suo posto, nonostante episodi di questo tipo, per rispetto degli altri pazienti, e chi invece la giustifica. “Anch’io ho assistito a delle scene di vera maleducazione nei confronti della dottoressa – scrive un fruitore – che veniva offesa pesantemente. Mi dispiace dirlo, ma ha fatto bene.”
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di Biagio Chiariello
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2024-10-18 19:49:00 ,