Il Paese mai cos diviso sul ruolo della religione. I candidati di Diritto e giustizia e le donazioni nelle parrocchie
DAL NOSTRO INVIATO
VARSAVIA — Anche oggi, come ogni domenica. Questa volta sar alla chiesa di Otwock, distante una ventina di chilometri dalla capitale. Perch le grandi citt, meglio lasciarle stare. Sono le periferie e i villaggi rurali che contano. Laddove ci sono gli uomini dimenticati, e un prete che dal pulpito pu ricordare loro che ben presto le sacrestie saranno vuote, e un nuovo culto prender piede, quello dei pedofili e dei gay, che poi spesso sono la stessa cosa, nella visione di molti sacerdoti polacchi.
Prima della messa, un candidato di Diritto e giustizia (Pis) consegner davanti ai fedeli un cospicuo assegno al sacerdote celebrante per il restauro dell’altare, o dei banchi, o delle vetrate. il consueto suggello di un patto implicito siglato dal religiosissimo partito di governo con i vertici nazionali della curia. La guida elettorale del cattolico, pubblicata un mese fa dalla Conferenza episcopale polacca, elenca alcuni principi ai quali il buon fedele si deve attenere nel segreto dell’urna, che ricalcano anche l’agenda ultraconservatrice di Diritto e giustizia. Tra gli altri, la protezione del diritto alla vita nel suo intero ciclo, dalla concezione alla sua fine naturale e dei diritti della famiglia fondata esclusivamente sul matrimonio monogamo tra persone di sesso opposto.
Nel Paese pi cattolico del…
Author: Marco Imarisio
Data : 2023-10-14 20:36:09
Dominio: www.corriere.it
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