Troppi decessi sul lavoro. Troppe discriminazioni e disuguaglianze. Donne ancora penalizzate. Nel 2021 i morti sono state 1221 e non si contano quelle ‘ignote’ legate al lavoro in nero. La Cei, nel messaggio in vista del 1 maggio Festa dei lavoratori, lancia un nuovo allarme e invita le istituzioni ad agire per garantire più sicurezza sul posto di lavoro. “La Chiesa che è in Italia – scrive la Commissione dei Vescovi preposta ai temi legati al lavoro e alla giustizia sociale – non può distogliere lo sguardo dai contesti di elevato rischio per la salute e per la stessa vita alle quali sono esposti tanti lavoratori. I tanti, troppi, decessi sul lavoro ce lo ricordano ogni giorno”. Nel messaggio, anche la denuncia di un sistema che “disincentiva” la maternità e arriva a “punire la gravidanza”.
[email protected] (Web Info) 2022-03-29 12:33:10
Adnkronos – Cronaca
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