Il ministero del Lavoro è all’opera per lanciare già a settembre Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl), il portale introdotto dal decreto lavoro dell’1 maggio che servirà a far confluire su un’unica piattaforma domanda e offerta di lavoro nazionale.
Come riporta Il Sole 24 Ore, mettere in comunicazione i vari protagonisti del mercato è fondamentale: al momento, quasi un assunzione su due è infatti interessata dal mancato incontro tra le esigenze di aziende e datori di lavoro e quelle delle persone alla ricerca di un impiego.
Il progetto
L’obiettivo principale del Siisl è dunque quello di mettere a disposizione di regioni, comuni, agenzie per il lavoro e ministeri competenti un luogo virtuale in cui incontrarsi per incrociare le loro diverse banche dati relative ai soggetti accreditati al sistema sociale e del lavoro.
La piattaforma avrà però in una prima fase un’altra importante funzione, cioè quella di facilitare l’attuazione delle norme sulle misure ideate per sostituire il reddito di cittadinanza. La prospettiva immaginata dall’esecutivo resta però quella di utilizzarla presto per dare una risposta concreta al mercato del lavoro adatta al mondo contemporaneo: i dati delle persone registrate, compresa la loro posizione geografica, saranno consultabili su tutto il territorio nazionale dai datori di lavoro, che potranno così intercettare le figure di cui necessitano in base alle loro competenze.
Tutti i dettagli relativi alle funzionalità del Siisl saranno oggetto di un decreto attuativo. L’intenzione del governo è quella di sbrigare tutte le pratiche previste per rendere operativo il portale già da settembre, dopo aver svolto le dovute procedure di collaudo in estate. La stima è che a fine 2023 possano essere già 400mila le persone registrate sulla piattaforma tra quelle che potranno accedere al supporto per la formazione e il lavoro.
Il ruolo dell’Inps
La procedura di iscrizione prevedrà l’inoltro di una domanda all’Inps, che sarà in seguito chiamato a verificare i requisiti dei richiedenti e invitare chi vi risponderà a formalizzare la propria registrazione o autonomamente online, o recandosi in un centro per l’impiego o in un Caf. In allegato, gli interessati dovranno consegnare una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro e l’autorizzazione alla trasmissione dei propri dati ai vari centri per l’impiego, alle agenzie per il lavoro e ai soggetti autorizzati, oltre che ai servizi per il lavoro accreditati.
In questo modo, gli iscritti potranno essere immediatamente indirizzati a una politica attiva, se non proprio alla candidatura a posizioni lavorative adatte alle proprie competenze. Una seconda valutazione si attiverà invece in caso di necessità di formazione, permettendo agli interessati di accedere al patto di servizio personalizzato, mediante il quale il centro per l’impiego o l’agenzia accreditata dalla regione potrà indicare il corso più adatto alle sue competenze e alle sue aspirazioni. Corso la cui frequenza sarà monitorata dalla stessa piattaforma.
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di Alessandro Patella www.wired.it 2023-05-17 12:33:25 ,