Le Fate è un film corale del 1966 diretto da Luciano Salce, Mario Monicelli, Mauro Bolognini ed Antonio Pietrangeli.
Ognuno di questi straordinari registi pietra miliare del cinema italiano, dirige uno dei quattro episodi che compongono il film.
A rendere questa pellicola una “meraviglia” sono oltre che i grandi nomi dei registi, i grandi nomi del cast stellare; composto da: Monica Vitti, Enrico Maria Salerno, Claudia Cardinale, Gastone Moschin, Raquel Welch, Alberto Sordi e tanti altri.
Le Fate, una volta film introvabile, appare magicamente visibile su Prime diventando alla portata di tutti, basterà un play per questo breve viaggio.
Centodieci minuti di pura magia, divertimento e avanguardia.
Ogni fata è fuori da ogni schema.
Niente bacchette magiche, capelli turchesi o magie nella tasca, queste fate sfuggono a tentativi di violenze da parte di automobilisti, girano in spregiudicate minigonne, vivono di piccole truffe, sono ragazze madri, o annoiate lussuriose.
Sono gli anni sessanta, la metà degli anni sessanta, è il boom!
del tutto rappresentato dai loro colori e guizzi vitali.
Uno spaccato di come la vita di una donna può prendere centinaia di strade esattamente come quelle degli uomini .
Concetto a volte ancora scomodo da accettare.
Nell’episodio girato da Antonio Pietrangeli la strega Marta è la moglie capricciosa di un ricco e famoso chirurgo, padrona severa scrupolosa quando è sobria, diventa totalmente lasciva e frivola quando è ubriaca fingendo di dimenticare gli incontri notturni con il povero neoassunto cameriere e Giovanni interpretato da un magistrale Alberto Sordi.
Questo film, composto da quattro episodi, in chiave anche onirica e surreale è uno dei tanti lavori che costituisce il percorso sconfitto da registi sceneggiatori, autori, attori e attrici, che non hanno avuto paura di esporsi (in un’epoca ormai abbastanza lontana), ad essere sottoposti a censura, critiche, e dissenso familiare.
Mentre oggi per molte madri probabilmente vedere la figlia in quei vestiti sarebbe un traguardo, all’epoca chi usciva di casa ed entrava nelle scuole di recitazione doveva combattere una vera e propria guerra in casa.
Spesso un allontanamento vero e proprio.
La storia privata di Monica Vitti facilmente reperibile in molte interviste documentari e libri, ha molto da raccontare su questo tema.
Sulle feroci critiche materne che mai si affievolirono.
Ben vengano questi piccoli capolavori proiettati da grandi e moderne piattaforme come quella di Prime, ora Le Fate è un film alla portata di tutti, uno spaccato di un’Italia che non c’è più, di cui non rimane più nulla, se non la leggerezza, la sua avanguardia, la avidità di cambiare e sicuramente un po’ l’obbligo di essere conosciuta.
Le streghe è ovvio che esistano ma anche le fate.
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di Marianna Piccirillo
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2025-01-02 12:28:00 ,