Solo i suoi coetanei possono capire la lancinante fatica con cui la regina deve aver accolto Liz Truss, la terza signora (tutte Tory) dei 15 premier che aveva visto chinarsi davanti a lei nei settant’anni di regno: due giorni prima di lasciarsi andare. Ed era come se non lei, ma solo la sua immagine, avesse già abdicato: rimpicciolita, curvata, un golfino incolore contro il freddo degli addii, pallida, le labbra troppo rosse, lo sguardo smarrito, una manina data con fatica a una signora un po’ goffa, incarnazione di chi davvero conta oggi, senza storia né grandezza, né stile.
[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2022-09-10 00:43:28 ,www.repubblica.it