Il Giorno dei Morti, o “Día de Muertos”, è una delle celebrazioni più sentite e famose del Messico e tra le comunità messicane nel mondo: tutti gli anni, tra il 31 ottobre e il 2 novembre, i messicani adornano le proprie case, le strade e i cimiteri, e si radunano in sfilate che durano anche vari giorni in cui si ricordano i defunti ballando e cantando. Sono festività molto partecipate, che durano vari giorni e attirano anche moltissimi turisti. Vengono organizzate celebrazioni simili anche all’estero, per esempio in California, in Texas e nei paesi in cui le comunità di emigrati messicani sono numerose.
Nel 2020 le manifestazioni ufficiali previste in particolare a Città del Messico erano state in gran parte cancellate a causa della pandemia da coronavirus, ma quest’anno, dato il miglioramento della situazione, si sono potute tenere varie sfilate in tutto il paese.
Il Día de Muertos si celebra nell’area del Messico e del Centroamerica, che ospitò culture come quella azteca e maya, già da prima dell’arrivo degli spagnoli. Dopo la colonizzazione divenne una festa meticcia, che si celebra secondo il calendario cattolico (il 2 novembre secondo la Chiesa è il giorno della commemorazione dei defunti) ma viene estesa per più giorni e ha comunque caratteristiche proprie.
La tradizione vuole che tra l’1 e il 2 novembre i decessi tornino a visitare le proprie famiglie per trascorrere del tempo con i loro cari ancora vivi. Per questo nelle case si preparano altari con offerte (ofrendas) di cibo e bevande, che poi vengono consumate dalle famiglie: le più famose tra queste ofrendas sono le calaveritas de azúcar, cioè dolci di zucchero a forma di teschio, e il pan de muertos, pagnotte dolci con decorazioni a forma di osso. Nelle comunità dove si celebra, però, il Día de Muertos è anche una festa allegra e ironica, in cui le persone si travestono da scheletri e sfilano per strada, con celebrazioni simili a quelle del Carnevale, che durano molti giorni e coinvolgono tutte le città.
Nel Día de Muertos si decorano anche le tombe dei decessi: con candele, con ofrendas di cibo e con il tipico cempasúchil, un fiore messicano dai petali arancioni che assomiglia al crisantemo. Le candele e il cempasúchil, secondo la tradizione, indicano alle anime dei defunti la strada di dimora. In molte regioni le famiglie trascorrono tutta la notte al cimitero, a vegliare alla luce delle candele.
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2021-11-01 09:55:24 ,