L’attrice dopo le parole del suo libro: «Non mi sarei mai aspettata tanto clamore. È solo un’autobiografia. Ho visto tanti benestanti fingersi poveri o dimessi per conquistarsi un riconoscimento sociale e culturale. Perché sei qualcuno solo se dici di essere di sinistra»
«I sinistri sono persone nate ricche e borghesi che vorrebbero essere nate povere per sembrare intelligenti. A loro interessa solo stare dalla parte giusta». Per tenere fede al titolo del suo ultimo libro (Chiara e forte, edito da Rizzoli),
l’attrice toscana Chiara Francini
non la tocca certo piano. In poche, sapide, righe, traccia un profilo socio-antropologico di una figura tipica del teatro della politica nazionale che da giorni (dall’intervento martedì a Cartabianca su Rai3) infiamma le discussioni sui social.
«Non mi sarei mai aspettata tanto clamore. Io sono un’artista, non una politologa. Ho solo fatto alcune riflessioni per amore della verità. Io sono affascinata dall’umanità, mi piace studiarla».
A sinistra non saranno tanto contenti. «Ai sinistri — scrive — non gliene frega assolutamente nulla del comunismo, di Berlinguer, degli operai, del…
Author: Cesare Zapperi
Data : 2023-05-28 06:03:19
Dominio: www.corriere.it
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