Le pistole massaggianti sono una interessante soluzione per chi vuole rilassare la propria muscolatura dopo un’intensa sessione di allenamento oppure per chi vuole trarre un po’ di sollievo da lievi dolori e infiammazioni, generati dalla sedentarietà dello smart working. Si tratta di apparecchi che, a patto di seguire scrupolosamente le indicazioni relative a tempistiche e modalità d’utilizzo, possono svolgere un’azione benefica su differenti zone del corpo. Sul mercato sono disponibili un notevole quantitativo di modelli, dotati di caratteristiche differenti tra loro. Abbiamo scelto i migliori per voi.
Come scegliere una pistola massaggiante
Muoversi nel mercato delle pistole massaggianti non è semplice, soprattutto per un occhio poco allenato. Merito, o per meglio dire colpa, di soluzioni di design spesso simili tra loro, con forme che si ripetono per dare vita ad apparecchi che, almeno nell’estetica, sembrano uno la fotocopia dell’altro. Le differenze però ci sono, e possono avere un notevole impatto sia sulle prestazioni che sul prezzo. Per questo, prima di scegliere il modello da acquistare, è utile controllare le seguenti caratteristiche:
- Motore: il cuore pulsante di una pistola massaggiante è, come è facile immaginare, una componente tecnica da tenere in massima considerazione. La sua potenza pura, espressa in watt, è un parametro da non sottovalutare, ma è ancora più importante verificare il quantitativo massimo e minimo di vibrazioni al minuto che il motore può sopportare, e la presenza di selettori che consentano di muoversi all’interno di questi due parametri per ottenere massaggi più o meno intensi. Meno importante, ma comunque degna di attenzione, anche la silenziosità. Esistono infatti modelli che, al massimo dello sforzo, possono risultare piuttosto rumorosi, altri invece che si mantengono entro livelli più che sopportabili.
- Ampiezza: con il termine ampiezza si indica la lunghezza del movimento della testina. Questo valore, espresso in millimetri, è fondamentale per determinare il livello di penetrazione nel tessuto muscolare. In questo articolo abbiamo selezionato modelli che spaziano da 10 a 16 millimetri.
- Forza di stallo: indica quanta pressione può essere applicata prima che il motore si fermi. Un valore più alto permette di esercitare più forza, e quindi di avere massaggi più intensi. Si tratta di un valore espresso in chilogrammi oppure in libbre.
- Carica: praticamente tutte le pistole massaggianti sono dotate di batterie, ricaricabili mediante connessione usb oppure tramite una normale presa di corrente. Sia l’autonomia che i tempi di ricarica possono variare in maniera sensibile, con alcuni modelli che dispongono anche di una funzione di spegnimento automatico in caso di inutilizzo per un certo periodo di tempo.
- Accessori: tutte le pistole massaggianti sono fornite di un numero variabile di testine sostituibili. Oltre a tre-quattro testine standard, comuni praticamente a tutti i modelli, ne esistono alcune studiate per particolari tipi di massaggi o che sono in grado di sprigionare calore.
Come le abbiamo scelte
Nello scegliere le migliori pistole massaggianti in circolazione abbiamo deciso di puntare tutto sulla qualità, in modo da proporre degli apparecchi capaci di svolgere alla grande il compito per cui sono stati progettati. Poco spazio quindi a gadget ultraeconomici poiché, trattandosi di oggetti da utilizzare sul proprio corpo, andare eccessivamente al risparmio non è consigliabile.
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di Marco Ravetto www.wired.it 2023-03-31 16:00:00 ,