di Kevin Carboni
Nel nuovo decreto che dovrebbe uscire in serata, il governo potrebbe aver introdotto l’ennesimo mezzo obbligo vaccinale, questa volta per le persone con più di 50 anni. Nello specifico, tutti gli over 50 dovranno essere in possesso del green pass rafforzato, quindi o essere guariti dal Covid-19 o aver ricevuto l’immunizzazione. L’obbligo varrà sia per i lavoratori del pubblico e del privato, sia per i non lavoratori e potrebbe enatrare in vigore dal prossimo 13 febbraio. Inoltre, il governo ha esteso l’obbligo di green pass rafforzato a ulteriori categorie di lavoratori e lavoratrici e introdotto novità per il lavoro a distanza e nuove regole per la scuola.
L’obbligo vaccinale
In base a quanto trapelato sui giornali, alla conclusione della Cabina di regia, le nuove norme anti Covid-19 dovrebbero introdurre una sorta di obbligo vaccinale per tutte le persone over 50 residenti in Italia che non lavorano, quindi anche cittadini europei o stranieri, fino al prossimo 15 giugno.
L’estensione del green pass rafforzato
Dall’altra parte invece, il governo ha esteso l’obbligo di green pass rafforzato a tutti i lavoratori o le lavoratrici con più di 50 anni, sia nel settore pubblico che nel privato. Le persone trovate senza green pass rafforzato sul luogo di lavoro per più di cinque giorni, potranno essere sospesi per un periodo non superiore ai dieci giorni lavorativi, senza conseguenze disciplinari.
Inoltre, a partire dal prossimo 20 gennaio, fino al prossimo 31 marzo, saranno obbligati ad avere il green pass rafforzato anche i lavoratori, le lavoratrici e i clienti dei servizi alla persona (come parrucchieri ed estetisti).
Mentre dal primo febbraio, fino al 31 marzo, l’obbligo entrerà in vigore anche per lavoratori, lavoratrici e clienti dei servizi commerciali (come le banche), dei negozi e dei centri commerciali, degli uffici pubblici (come comuni, province e regioni) e dei servizi pubblici (come le poste).
Lavoro a distanza e rientro a scuola
In base alle anticipazioni, il governo dovrebbe aver deciso di estendere il più possibile, nel settore pubblico, il passaggio al lavoro a distanza. Con un invito al privato di agire nella stessa maniera. Il rientro nelle classi dovrebbe essere confermato per il prossimo 10 gennaio, ma il governo introdurrà nuove regole per le quarantene in caso di persone positive.
Per le scuole dell’infanzia e materne, la quarantena scatterà immediatamente per tutta la classe quando verrà confermato un solo caso positivo. Per le scuole elementari scatterà una quarantena di sette giorni nel caso due persone dovessero risultare positive, mentre con un solo caso la classe resterà in presenza ma sottoposta a test. Mentre per le scuole medie e superiori la quarantena per tutta la classe scatterebbe solo con quattro positivi registrati, con tre entrerebbero in didattica a distanza solo i non vaccinati, con due le lezioni continuerebbero in presenza sotto sorveglianza e con l’obbligo di indossare le mascherine ffp2 e con un solo caso ci sarebbe solo uno stretto monitoraggio della situazione con test frequenti.
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www.wired.it
2022-01-05 18:57:05