Di cosa ti occupi nello specifico?
“L’In Game Leader è quello che guida il team durante le partite decide che strategie usare, come muovere i compagni sulla mappa e come reagire alle mosse degli sfidanti. È un ruolo molto delicato in quanto il team dipende molto da questa figura, infatti, quando un team ne è sprovvisto i player molte volte non sanno che strategia adottare o che decisioni prendere. Dovendo gestire tutte le strategie, l’IGL dev’essere dotato di grande fermezza e rapidità di pensiero, inoltre deve sempre tenere alto il morale, anche quando ti capita una giornata storta.”
Fai un allenamento specifico?
“L’unica cosa diversa che faccio rispetto alle altre è probabilmente il numero di registrazioni di partite proprie o di squadre avversarie da visionare per sviluppare nuove strategie e contromisure (Vod) che guardo per cercare di tenere la mente sempre allenata.”
Cosa fai nella vita oltre a praticare esport?
“Personalmente sono l’unica che dedica tutta la giornata all’esport e alla creazione di contenuti, sono una content creator e una streamer. Per quanto riguarda le altre ragazze, alcune lavorano, altre invece studiano.”
Che risultati avete ottenuto negli ultimi anni?
“Come Team LXT abbiamo ottenuto la vittoria, per due volte, del campionato nazionale femminile di Valorant, il Minerva Series. Stiamo lavorando per affermarci in Europa e raggiungere il main event del Circuito Game Changers di Riot Games, risultato che nessun team tutto italiano ha mai portato a casa.”
Il tuo è un ruolo chiave nel panorama di un team esport, come vivi questa responsabilità?
“All’interno del Team, il mio ruolo di IGL comporta grandi responsabilità e di conseguenza momenti di stress, soprattutto dopo una sconfitta, momento in cui tendo ad addossarmi le colpe di alcune giocate errate. Grazie al supporto del team di professionisti di LXT, come coach e psicologo e formazione costante, lavoro molto sull’aspetto mentale ed emotivo perché sono consapevole di essere il punto d’appoggio per le mie compagne.”
Circa il 37% (dati IIDEA) del pubblico che segue gli esport, è rappresentato da donne, credete che il mondo esport sia sufficientemente inclusivo?
“Non siamo ancora arrivati al punto ottimale: ma stiamo, tutti, sicuramente facendo grandi passi avanti, anche grazie a progetti seri e dedicati come quello di LXT eSport.”
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di Raffaele Gomiero www.wired.it 2023-10-09 04:30:00 ,