Sono finalmente in fase di graduale diffusione le voci realistiche di ChatGpt alias modalità vocale avanzata, presentate ormai diversi mesi fa in occasione del lancio del modello GPT-4o e sin da subito salite agli onori delle cronache per la loro resa davvero sorprendente. La nuova funzionalità punta a rendere molto più naturale, coinvolgente e confortevole l’interazione con il chatbot una volta solo testuale ed è in corso d’opera, interessando per il momento solo una parte dell’utenza che paga un abbonamento al servizio.
Come mostrato su X dal video di lancio (vedi sotto), la modalità vocale avanzata di ChatGpt sarà rappresentata da una sfera con tonalità blu e con un’animazione minimalista all’interno dell’app su smartphone, un piccolo cambio rispetto alle piccole sfere nere dell’anteprima dello scorso maggio. Le voci realistiche sono per il momento nove, visto che ci sono cinque nuove proposte ovvero Arbor, Sol, Spruce e Vale. Come ormai ben noto, non c’è la controversa voce nota come Sky, che sin dai promo sembrava un po’ strabocchevole simile al timbro dell’attrice Scarlett Johansson, che non a caso nel celebre film Her interpretava appunto un’intelligenza artificiale molto evoluta. Per il momento non è ancora attiva l’interazione con la fotocamera del cellulare come mostrato nella demo originaria, quindi per mostrare un determinato oggetto e farlo riconoscere dall’AI o per accendergli uno sguardo sull’ambiente circostante all’fruitore servirà ancora attendere qualche mese.
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La Advanced Voice Mode (AVM) su ChatGpt interesserà al momento gli utenti che hanno sottoscritto un piano a pagamento Plus o Teams, mentre per quelli Enterprise e Edu si parla di settimana prossima. Il rilascio a livello complessivo sarà graduale, dalle prime informazioni sembra che in Europa servirà ancora un po’ di pazienza, ma dovrebbe essere questione di breve tempo prima di sfruttare tutte le novità anche nel Vecchio Continente e anche in italiano.