Il volto cinese della variegata galassia Stellantis si chiama Leapmotor e fa il suo debutto on the road con due modelli full electric: C10 e T03. Risale a ottobre 2023 l’investimento da parte di Stellantis di circa 1,5 miliardi di euro con l’acquisizione di circa il 21% delle quote dell’azienda cinese. Leapmotor International invece, la joint-venture tra i due brand, rappresenta il perfetto connubio tra la storia, i siti produttivi e la struttura di vendita di uno dei nomi più importanti del panorama europeo dell’automotive e la tecnologia, il know how sull’elettrico e i prezzi contenuti del brand cinese.
Le premesse sono buone
L’accordo è guidato da Stellantis (51:49 le percentuali) e le consente di vendere queste auto in tutto il mondo, Grande Cina esclusa, con tanto d’assistenza post vendita e ricambi. Entro la fine del 2024 sono previsti 350 punti vendita, mentre nei prossimi tre anni sarà raccomandato almeno un nuovo veicolo ogni 12 mesi. A parte qualche rischio di sovrapposizione con i modelli dei numerosi brand del mondo ex Fca, la scelta sembra sensata, anche per fare concorrenza diretta ai marchi del Dragone Rosso già presenti in Europa. Riguardo al successo di pubblico, in un momento non proprio roseo per l’elettrico, è difficile fare previsioni. Nel frattempo però noi abbiamo provato sia la piccola urban T03 sia lo squadrato suv C10 e ci siamo fatti un’idea.
T03, Spaziosa e tech dall’anima urban
La T03 (18.900 euro di listino, in promozione a 17.900) è la scelta smart per la città, un city car elettrica, compatta (lunghezza di 3,620 m, larghezza 1,577 m, altezza 1,652 m e un passo di 2,400 m) con una linea non originalissima tondeggiante e a cintura alta, ma piacevole. Il tentativo di Leapmotor è quello d’offrire prodotti competitivi in termini di prezzo con un valore aggiunto per tecnologia e stile. In questa caso l’azienda ha lavorato parecchio su finiture, dettagli e in generale gli interni, con tanto di tettuccio panoramico, la percezione non è certo quella di un’auto primo prezzo, seppur minimalista. Lo spazio è abbondante, stupiscono le cinque porte, due i display presenti, da 8″ per la strumentazione digitale e uno al centro del cruscotto da 10,1″ pollici per il multimediale e la gestione della vettura. Al momento manca il supporto per Apple CarPlay e Android Auto. Il motore può erogare 70 kW (95 cavalli) e vanta una coppia massima di 158 Nm, la batteria è da 37,3 kWh per un’autonomia dichiarata di 265 km. I fari a led rimangono accesi per un breve periodo anche una volta scesi dalla vettura.
Sempre a proposito di valore aggiunto in termini tech, non manca un sistema di assistenza alla guida (Adas) di livello due, basato su tre telecamere, due radar a onde millimetriche e tre radar ultrasonici. La T03 è scattante e reattiva, come ci si potrebbe aspettare da una urban car, con una guida piacevole, sopratutto rispetto alle concorrenti, anche grazie alle tre modalità di guida (Sport, Comfort ed Eco) e le tre impostazioni di durezza dello sterzo. Il navigatore invece non è impeccabile e i consumi (attorno ai 16 kWh/100 km) ci sono sembrati nella norma e non da record, su un tracciato in preponderanza urbano e su strade provinciali.
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di Lino Garbellini www.wired.it 2024-10-03 04:30:00 ,