6 novembre 2014 – Stagione 4
Adozioni in Congo. Dopo il viaggio del ministro per le Riforme Maria Elena Boschi a Kinshasa, con la celebre foto del piccolo congolese che intreccia i capelli del ministro, la questione delle adozioni in Congo è tutt’altro che chiusa. Dal quel 28 maggio, quando atterrarono in Italia 31 bimbi adottati da 24 famiglie italiane, ci sono ancora 130 coppie (secondo una stima) che aspettano che la situazione si sblocchi. Ne parla Marco Travaglio nel suo editoriale.
“Cosa c’entrava la Boschi con le adozioni in Congo. Lei è la ministra delle Riforme istituzionali e dei Rapporti con il Parlamento e non si è mai occupata di né di adozioni né di Congo. Se n’era occupata la ministra degli Esteri Mogherini che però non è né molto telegenica né renziana”.
Adozioni in Congo: la risposta di Lia Quartapelle
La deputata del PD interviene sul tema delle adozioni in Congo. “Inviterei il dottor Travaglio a un po’ di umanità. Capisco che Renzi non possa stare simpatico e la Boschi non possa essere il ministro ideale delle riforme. Ma dietro questa storia c’è il dolore e la difficoltà di tante famiglie che hanno un percorso complicato per l’adozione. In alcuni casi vengono da una difficoltà ad avere figli. Bisogna trattare l’argomento con il rispetto che merita. Per quei 34 bambini che sono arrivati a Ciampino dal Congo ci vuole rispetto”.
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