L’ingegnere e appassionato di fai-da-te tecnologico James Brown ha mostrato la sua ultima mirabile creazione, un microcomputer perfettamente funzionante nascosto all’interno di un mattoncino Lego. Niente è lasciato al caso: il blocchetto è lo stesso dei finti display da montare all’interno delle astronavi giocattolo, mentre per l’alimentazione e i collegamenti elettrici Brown ha sfruttato componenti fuori produzione degli anni Novanta, ancora reperibili tramite alcuni forum. Il risultato è un sistema in grado di processare e mostrare testo o grafica basilare con un effetto davvero sorprendente. E con grandi potenzialità.
E dire che l’idea iniziale era ben differente. Brown stava infatti esplorando il portale AliExpress quando si è imbattuto nel più piccolo display oled che avesse mai visto, appena 72 x 40 pixel. Il progetto originario, quello di una tastiera meccanica in cui ogni tasto sarebbe stato dotato di un display indipendente, è presto naufragato (e non era certo niente di inedito); Brown ha quindi virato verso una sfida più appassionante, quella di creare un vero microcomputer all’interno di un mattoncino Lego. L’hardware iniziale era ciò che di più semplice si potesse immaginare, così da essere alimentato da una batteria da 9 volt a forma di blocchetto (con relativi collegamenti elettrici originali) degli anni Novanta: oltre al già citato micro-oled, a bordo c’era anche un controller Stm32 e un processore Arm Cortex-M0 da 48 Mhz con 16k di memoria flash, tutti montati all’interno di una piccolissima scheda madre realizzata ad hoc tramite stampante 3d. Testo e grafica si basano invece su codice sviluppato dallo stesso Brown.
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La più recente versione del microcomputer gode di una migliore visuale visto che Brown ha prodotto in dimora blocchetti in resina traslucida. In futuro potrebbe essere implementato anche il chip per captare input a sfioramento, dal momento che all’interno del piccolo mattoncino c’è ancora un po’ di spazio. Ma non è finita: l’ingegnere ha affermato di essere già al lavoro su una nuova versione con connessione usb e soprattutto con processore Raspberry Pi RP2040 che potrebbe riprodurre Doom, ormai un classico in questi progetti. Quando sarà possibile mettere le mani sopra il microcomputer? Probabilmente mai: purtroppo sembra che il progetto di Brown non verrà mai messo in commercio, per evitare problemi di copyright con la nota azienda danese che produce i mattoncini. Rimane da sperare che Lego possa trarre ispirazione dalla creazione, magari coinvolgendo lo stesso Brown in un nuovo progetto ufficiale.
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di Diego Barbera www.wired.it 2022-08-22 13:00:00 ,