Mentre i giovani protestano contro il caro affitti, il governo Meloni torna a parlare di leva militare, rispolverando la cosiddetta mini naja, cioè 40 giorni di servizio militare volontario. Un progetto che già esiste dal 2010, approvato quando l’attuale presidente del Senato, era ministro della Difesa, ma che essendo usato pochissimo ha smesso di essere finanziato.
Niente leva obbligatoria quindi, già abolita in Italia nel 2005 grazie alla legge Martino, dal nome del ministro della Difesa Antonio Martino, ma nemmeno un progetto nuovo o innovativo. Come si legge su Agi, infatti, la stessa presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha fatto riferimento a una “ipotesi volontaria”, alternativa al servizio civile.
Di fatto, si tratta solo dell’ennesimo tema mordi e fuggi da lanciare nel dibattito pubblico senza però avere una necessità, un ragionamento o un piano concreto a sostenerlo, ma funzionale a far ripetere quelle parole d’ordine propagandistiche dirette a un certo elettorato nostalgico. Diverso sarebbe se il nostro paese si trovasse sotto invasione, come nel caso dell’Ucraina, ma l’Italia, almeno oggi, non corre alcun rischio di questo tipo.
Dove esiste in Europa
Inoltre, la leva obbligatoria è una pratica così desueta da essere attiva in appena 8 paesi dell’Unione europea: Danimarca, Estonia, Finlandia, Lituania, Svezia, Austria, Cipro e Grecia. Tuttavia, gli unici a dover rispondere alla chiamata sono i cittadini maschi, per le femmine non è mai obbligatoria tranne che in Svezia, dove riguarda entrambi i sessi. In tutto il resto dell’Unione la circoscrizione è stata abolita ovunque dal 1992 al 2011, mentre in Lussemburgo era già stata cancellata nel 1967.
Vale anche la pena notare che Estonia, Finlandia, Lituania e Svezia sono paesi limitrofi o confinanti con la Federazione Russa, con la quale hanno pessime relazioni dovute all’esperienza dell’imperialismo sovietico. E mentre gli altri stati erano già tutti nella Nato, la Finlandia è entrata nell’alleanza solo nel 2023 e la Svezia dovrebbe aderirvi verso luglio.
L’isola di Cipro, invece, è divisa in due dal 1974, a seguito di un’invasione da parte della Turchia in risposta a un colpo di Stato militare che ha condotto parte dell’isola all’indipendenza da Istanbul. Tra Cipro, repubblica indipendente all’interno dell’Unione europea, e Cipro Nord, ufficialmente Repubblica Turca di Cipro del Nord, ancora oggi si trova una zona grigia disabitata dove stazionano sia le truppe di Cipro che l’esercito turco.
Alcuni dei paesi dove la leva è volontaria, la circoscrizione può essere riattivata in caso di minaccia diretta alla sicurezza e all’integrità territoriale del paese. È il caso del Belgio, della Repubblica Ceca, della Francia, dell’Ungheria, della Romania e dell’Irlanda, dove la leva obbligatoria non è mai esistita.
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di Kevin Carboni www.wired.it 2023-05-15 16:25:54 ,