Tutta colpa della salsa. Se non fosse schizzata all’improvviso sulle ginocchia della ricercatrice Erin Walsh, forse l’innovativa idea di un gruppo di quattro studentesse di ingegneria della Johns Hopkins University non sarebbe mai arrivata. Per sfortuna dei suoi pantaloni ma per fortuna di milioni di persone che consumano burrito, quando Walsh ha dato un morso al suo pranzo mentre discuteva insieme alle colleghe su quale invenzione progettare per il corso di design e materiali sostenibili, il ripieno è volato portando all’illuminazione: realizzare uno scotch edibile per chiudere burrito (e non solo) in modo da ovviare a un problema comune a tutti i consumatori di questa prelibatezza messicana.
É così che è iniziata l’avventura che ha portato le ricercatrici e laureande Tyler Guarino, Erin Walsh, Marie Eric e Rachel Nie a ideare il Tastee Tape. Si tratta di uno scotch completamente commestibile, vegano, gluten free e basato su ingredienti naturali (e comuni additivi alimentari) in grado di “chiudere” i famosi burrito, ma anche altri cibi come le piadine o involtini vari che necessitano di un aiuto per contenere salse e ripieni, senza più far schizzare il contenuto al primo morso.
Il burrito, soprattutto in Messico e negli States, è un cibo popolarissimo, amato dai suoi estimatori ma “odiato” proprio a causa del contenuto difficile da non far cadere mentre si addenta. Non stupisce quindi che, dalla Cnn al noto Tonight show di Jimmy Fallon, la notizia della “soluzione” alla questione burrito abbia fatto il giro dei media a stelle e strisce.
Le studentesse hanno spiegato che il loro scopo era ottenere una sorta di nastro adesivo commestibile che fosse chiaro o incolore, senza sapori o consistenza impattanti. “Abbiamo testato circa 50 diverse formule per arrivare al Tastee Tape, la cui ricetta finale resta segreta”, ha spiegato l’esperta in ingegneria biomolecolare Guarino, senza rivelare però dettagli aggiuntivi dato che il nastro è ora in fase di domanda di brevetto.
Al momento le ricercatrici hanno solo spiegato come funziona: si stacca una striscia adesiva da un foglio di carta cerata, si bagna leggermente per “attivarla” e infine si applica con un po’ di pressione sulla tortilla o sui cibi che si vogliono “chiudere”. In futuro, prevedono di vendere lo scotch sul classico rotolo da nastro adesivo, anche se spiegano che ci vorrà ancora tempo prima di perfezionarlo per un uso commerciale su larga scala.
“Nel frattempo però – conclude Guarino – abbiamo imparato così tanto sulla progettazione del prodotto, sui prototipi e sulla brevettazione e siamo tutte davvero grate di aver avuto questa opportunità”. E ricorda che, dopo la laurea, alcune di loro continueranno a lavorare sul Tastee Tape durante un master alla Johns Hopkins University. Chissà così che in un’altra pausa pranzo non nasca una nuova idea sostenibile.
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[email protected] (Redazione di Green and Blue) , 2022-06-09 06:23:55 ,
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[email protected] (Redazione di Green and Blue) , 2022-06-09 06:23:55 ,
Il post dal titolo: L’idea di quattro studentesse: scotch commestibile per burrito e piadine. “La ricetta? È segreta” scitto da [email protected] (Redazione di Green and Blue) il 2022-06-09 06:23:55 , è apparso sul quotidiano online Repubblica.it > Green and blue