Perché leggere questo articolo? La querelle Gruber-Meloni sulla è una sagra dell’incompreso. Tutto quello di cui non si sentiva il bisogno. Gruber fa l’offesa, ignorando che le accuse sono parte dei rischi del mestiere, specie se si attacca per primi. Forse la giornalista dovrebbe farsi aiutare dall’amico Pagliaro, che, in qualità di direttore di Nove Colonne prende sovvenzioni statali e ambisce a lavorare con il Governo.
Lilli Gruber, stacce. La polemica delle conduttrice di Otto e Mezzo con Meloni è tutto quello di cui non si sentiva il bisogno. Per carità, è sempre cosa buona e giusta parlare di un tema straordinariamente sensibile come la violenza di genere e le culture che le favoriscono. Il problema è il come; sono i contenuti espressi da ambo le parti in causa. Certo però che chi – come nel caso di Gruber – semina vento, poi non può indagarsi se raccoglie tempesta.
La querelle Gruber Meloni (di cui non sentivamo il bisogno)
Immergiamo in questo abisso delle relazioni politica-giornalismo, cominciato lo scoro 20 novembre. Nel corso della puntata di lunedì del programma che conduce su La7, Lilli Gruber ha attaccato il governo Meloni, a partire dal femminicidio di Giulia Cecchettin. Gabbie – social – aperte. Meloni contrattacca: “Ora la nuova bizzarra tesi sostenuta da Lilli Gruber nella sua trasmissione di ieri sera è che io sarei espressione di una cultura patriarcale“. E allega a corredo della tesi del post una foto di qualche anno fa…
Author: Redazione
Data : 2023-11-24 15:17:03
Dominio: www.true-news.it
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