Perché questo articolo potrebbe interessarti? Grazie al lavoro dei militari stanziati nella base italiana di Gibuti, per 200 nostri connazionali bloccati nel caos del Sudan è stato possibile tornare a dimora. Un episodio che dimostra l’importanza di avere basi all’estero.
I circa 200 italiani presenti in Sudan durante le fasi più calde del conflitto scoppiato ad aprile, sono stati evacuati dal Paese grazie all’azione delle nostre forze speciali. Un’azione non semplice ma necessaria: tutti gli aeroporti sudanesi sono teatro di schermaglie tra le parti in lotta, evacuare con voli di linea o voli speciali è stato da subito impossibile, l’unica via era dettata da operazioni condotte dall’esercito. L’Italia in tal senso ha potuto puntare sulla presenza, nell’area del Corno d’Africa, di una propria base militare. È quella di Gibuti, rivelatasi fondamentale per le operazioni in Sudan. Un episodio che dimostra, ancora una volta, l’importanza di avere basi operative nelle aree più calde del pianeta.
La base di Gibuti
Gibuti è un piccolo Paese del Corno d’Africa, situato in uno dei punti più strategici del continente. Le sue coste si affacciano sullo…
Author: Mauro Indelicato
Data : 2023-05-20 14:00:40
Dominio: www.true-news.it
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