MILANO – L’inflazione entra anche in uno degli hobby più apprezzati (e nostalgici) degli appassionati di calcio: l’album delle figurine. Con i mondiali del Qatar che si avvicinano, eccezionalmente in calendario per l’inverno, anche le bustine con i volti e i colori dei campioni del rettangolo verde scontano un forte rincaro: un +12,5% per il pacchetto da cinque figurine sul mercato inglese, per un totale di un migliaio di euro per completare l’album da 670 giocatori.
A fare i conti in tasca all’editore italiano è stata la Bloomberg, che ricorda come il primo Album sui Mondiali risalga all’edizione di Messico 1970 (quella di Italia-Germania 4 a 3, con gli Azzurri poi sconfitti in finale dal Brasile) e da allora ha attirato sempre più adulti e bambini intorno alle sue collezioni, fino a raggiungere quota 1 miliardo di dollari di ricavi nel 2018, anno del mondiale in Russia (anche quello, come il prossimo, senza la Nazionale).
Proprio nell’edizione scorsa un matematico dell’Università di Cardiff ha calcolato che un appassionato doveva comprare 4.832 figurine in media per completare l’album: una spesa di 774 sterline, mentre oggi ne servono 870. Negli Stati Uniti, dove i pacchetti sono in vendita tra i 62 dollari di Amazon e i 72 di Walmart (costo per 50 pacchetti), bisogna metter in conto 1160 dollari per chiudere la collezione, fortuna permettendo. Un rincaro di 150 dollari su quattro anni fa.
Ancora, calcola l’agenzia finanziaria, è clamoroso il caso del Brasile, dove sono stati venduti 40 milioni di figurine in media giornaliera prima dell’edizione russa. Ora, però, per completare un album bisogna metter in conto di spendere 3.865 real, che significa una volta e mezzo lo stipendio medio. Bloomberg ricorda inoltre che la Panini ha anche lanciato alcune serie particolari che stanno andando a valutazioni da capogiro online: Lionel Messi in questa serie limitata si trova a 490 dollari su eBay, Neymar e CR7 sono sui 400 dollari. Infine, ricorda che non è la prima volta che i rincari si prendono il proscenio: già nel 2018, rispetto al 2014, si parlava di un +60% nel Regno Unito e di un +100% in Brasile.