“Lucas, ich bin dein Vater“: non siamo molto abituati a sentire una delle frasi più famose di Star Wars pronunciata in tedesco, ma bisogna ammettere che l’effetto non è niente male. Così come bizzarra ma in qualche modo efficace è la nuova versione della saga di Guerre stellari prodotta grazie ai potenti mezzi dell’intelligenza artificiale. A pensarci è sempre Demonflyingfox, youtuber ormai divenuto un artista delle immagini sintetiche che negli ultimi tempi ci ha regalato perle diventate viralissime come i personaggi di Harry Potter vestiti come in una sfilata di Balenciaga o ancora lo stesso mondo di Hogwarts però trasferito nella Sicilia più stereotipica. Ora tocca invece appunto a Star Wars, immaginato come se fosse ambientato in Germania:
Darth Vader, lo vediamo fin dalle primissime scene, viene presentato come un minaccioso generale tutto vestito di nero dai chiari echi nazisti: non è un caso che una delle ispirazioni più ovvie per George Lucas nel creare il malvagio Impero galattico e soprattutto nel descrivere la sua fulminante e sotterranea ascesa al potere è stato proprio il nazionalsocialismo. Ma la lente germanica con cui tutti i personaggi sono reinterpretati non si ferma qui: Luke, o Lukas appunto, è presentato come un biondo fanciullo teutonico, così come Leia diventa una tipica ragazza in abiti tradizionali bavaresi mentre Han Solo ha le fattezze di un fattore alpino. Altri personaggi vengono trasformati: Yoda è un pastore che vive nei boschi, mentre Chewbecca è semplicemente un uomo appassionato di pellicce e barbe hipster.
Altri momenti memorabili dei film, anche della prima trilogia, come lo jedi Mace Windu di Samuel L. Jackson che arresta il senatore e futuro imperatore Palpatine o Obi Wan-Kenobi che redarguisce il giovane Anakin Skywalker sul suo abbandonarsi al lato oscuro, vengono opportunamente tradotti in lingua tedesca e tutto assume una cadenza ancora più solenne e inesorabile. Una cosa è certa: Star Wars funziona anche in salsa teutonica e chissà quali altri adattamenti ci proporrà in futuro la magia generativa dell’intelligenza artificiale.
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di Paolo Armelli www.wired.it 2023-06-23 08:58:33 ,