La cena con Plenkovic e altri leader. Le strategie sulla «dimensione esterna»
L’ultimo era stato Silvio Berlusconi, nel 1993. Da allora nessun presidente del Consiglio italiano era più salito su un aereo per raggiungere la capitale della Croazia. Dopo vent’anni esatti, Giorgia Meloni è atterrata alle sette di mercoledì sera a Zagabria per il suo primo incontro bilaterale, in agenda oggi, con il capo del governo Andrej Plenkovic.
Se il premier croato punta a rafforzare il partenariato strategico con l’Italia, la leader della destra ha fretta di stringere nuove alleanze per rendere più incisiva la strategia di contenimento dei flussi migratori. Tema decisivo, per una leader che ha fatto della lotta ai trafficanti di vite umane la sua bandiera politica e che si trova a fronteggiare dati ancora inquietanti. Basti dire che nel 2022 dalla Tunisia erano sbarcate 27.534 persone e quest’anno, numeri aggiornati al 16 novembre, ne sono arrivate 94.808. Eppure nel governo le cifre vengono lette in positivo, perché le partenze dalle coste tunisine, complice l’autunno, stanno diminuendo.
Plenkovic ha messo a tavola il maltese Abela, il polacco Morawiecki alla sua ultima missione e il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, che al vertice di Granada invitò i 27 capi di Stato e di governo della Ue a ritrovarsi a cena per parlare, in modo informale, dell’Agenda strategica 2024-2029. Giorgia Meloni è riuscita a…
Author: Monica Guerzoni, inviata a Zagabria
Data : 2023-11-16 21:40:23
Dominio: www.corriere.it
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