Perché questo articolo potrebbe interessarti? La politica italiana nella regione asiatica sta prendendo forma. Roma sta rafforzando la cooperazione con Taiwan e ha avviato un’esercitazione militare congiunta con il Giappone. E sulla via della Seta il governo Meloni continua a rimandare la decisione finale. Con il rischio di far infuriare Cina e Stati Uniti.
Ha annunciato la volontà di andare in Cina per portare avanti un “dialogo costruttivo” con Pechino. Per farlo, però, Giorgia Meloni deve prima decidere se far uscire o meno l’Italia dall’accordo sulla via della Seta.
“Non abbiamo ancora deciso. Lo faremo entro dicembre”, ha dichiarato il premier italiano nel corso di un’intervista all’emittente statunitense Fox News. Insomma, l’incertezza nei corridoi di Palazzo Chigi regna sovrana. Ma non tanto in merito a cosa fare, quanto su come farlo.
L’esecutivo sembrerebbe infatti essere ormai orientato sul non rinnovare l’italica presenza nella Belt and Road Initiative di Xi Jinping. A maggior ragione dopo le rassicurazioni che hanno dimostrato di poter mettere sul tavolo Unione europea e Stati Uniti per attutire eventuali ritorsioni commerciali cinesi ai danni di Roma.
Eppure, sul governo Meloni pesa – e tantissimo – l’incognita della reazione della Cina. Una reazione che potrebbe esserci, a giudicare gli articoli e gli editoriali che stanno comparendo sui media cinesi. E che potrebbe colpire silenziosamente alcune aziende italiane attive…
Author: Federico Giuliani
Data : 2023-08-09 06:00:40
Dominio: www.true-news.it
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