Perché questo articolo potrebbe interessarti? L’Italia ha perso centralità nel “Mediterraneo allargato”, ma diplomazia e imprenditoria hanno saputo ritagliare dei nuovi spazi di manovra tra Caucaso meridionale e Asia centrale. L’Azerbaigian è al centro dell’attivismo nostrano in queste porzioni di spazio postsovietico. Non soltanto TAP, Baku è anche la porta d’accesso a quel mercato in espansione che è il mondo turcico.
L’Italia continua a essere il centro geografico del Mediterraneo, ma dal 2011, l’anno del riluttante appoggio dell’ultimo governo Berlusconi al cambio di regime in Libia, ha cessato di esserne il centro (geo)politico. Addio sogni di Mediterraneo allargato, difficilmente colmabile col cosiddetto Piano Mattei. Da più di un decennio quindi diplomazia e imprenditoria italiane hanno cercato nuovi El Dorado nell’entroterra eurasiatico, in particolare tra Caucaso meridionale e Asia centrale, riuscendo a costruire una special relationship con Azerbaigian e Kazakistan. Ed è proprio dell’asse Roma-Baku che abbiamo parlato con Valentina Chabert, analista geopolitica e dottoranda in diritto internazionale presso La Sapienza.
È possibile o…
Author: Emanuel Pietrobon
Data : 2023-06-03 09:00:18
Dominio: www.true-news.it
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