Roma, (askanews) – “Parole indecenti”, “Indegna strumentalizzazione della Shoah”, “Fascismo di stampo nazista”. Sono queste alcune delle sdegnate reazioni di tutte le forze politiche all’ennesima provocazione di Beppe Grillo, che, dal suo blog, ha parafrasato “Se questo è un
uomo” di Primo Levi con un post corredato da una
foto in bianco e nero dell’insegna all’ingresso di Auschwitz che nel suo fotomontaggio è modificata con “P2 macht frei”, per attaccare il
sistema di potere attuale, dagli anni di Berlusconi a quelli di
Renzi.
“Voi che vi disinteressate della cosa pubblica come se vi fosse
estranea e alla vita delle persone meno fortunate che vi
circondano nelle vostre tiepide case – questa una parte l’ode di Grillo
liberamente tratta da Levi- voi che trovate tornando a sera il
telegiornale di regime caldo e visi di mafiosi e piduisti sullo
schermo mentre mangiate insieme ai vostri figli che educate ad
essere indifferenti e servi- Considerate se questo è un Paese
che vive nel fango, che non conosce pace, ma conosce mafia in cui c’è chi lotta per mezzo pane e chi può evadere centinaia di milioni di
gente che muore per un taglio ai suoi diritti civili, alla
sanità, al lavoro, alla casa, nell’indifferenza dell’informazione”.
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Giustizia, Autonomia e Premierato in Agenda per la i più”
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